CESA. Accusato di ricettazione, arrestato per questo fatto, allesito del processo è stato assolto. E questa il risultato del processo a carico di Giuseppe Copina, residente a Cesa ma originario di Aversa, conclusosi laltra mattina dinanzi al Giudice Monocratico di Aversa Picardi.
Copina venne arrestato il 14 agosto del 2009 dai carabinieri di Orta di Atella nel mentre viaggiava a bordo di una Vespa Piaggio. Dagli accertamenti compiuti le forze dellordine verificarono che il telaio di questo ciclomotore era abbinato ad un altro motociclo, di differente tipo, risultato rubato.
Limputato, sin dalle prime battute dellindagine, fornì il nome della persona da cui lo aveva acquistato. Ma tale indicazione non servì a scagionarlo subito dalle accuse mosse nei suoi confronti. Per cui dopo due giorni carcere, per molti mesi è stato sottoposto allobbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Sino ad arrivare al processo, quando il difensore dellimputato, lavvocato Enzo Guida ha chiesto ed ottenuto che fosse sentita la persona che aveva venduto la Vespa al Copina. Pertanto laltra mattina è stato escusso il precedente proprietario il quale, non solo ha confermato di aver venduto la Vespa a Copina, ma anche chiarito la ragione per cui quel motociclo risultava rubato. Infatti dopo la cessione del ciclomotore allimputato aveva presentato una altra denuncia, per un furto subito effettivamente relativamente ad un altro ciclomotore, un Piaggio Liberty, indicando erroneamente in denuncia il numero di telaio della Vespa che aveva venduto a Copina.
Un errore, dunque, che ha fatto si che quella Vespa ceduta regolarmente allimputato risultasse rubata. Un errore costato caro allimputato, ma che poteva, già in fase di indagine, essere chiarito. Ora, incassata lassoluzione, limputato si appresta a richiedere i danni per la detenzione, seppur breve, ingiustamente patita.