Il musical del casertano Francesco Olivero debutta a Fiuggi

di Redazione

Francesco OlivieroCASERTA. Il titolo (“Sogno”) già sintetizza la sfida che due amici, già da tempo in verità, hanno deciso di vincere con loro stessi anzitutto, realizzando un musical; un musical, per la prima volta, italiano e ambientato in età contemporanea.

Per Alessia Marcoccia e Francesco Oliviero, ora, questo “Sogno” sta per diventare realtà: il 18 dicembre prossimo, infatti, al Teatro delle Fonti di Fiuggi si terrà la prima del musical che, poi, verrà replicato nelle diverse tappe che l’establishment ha approntato in tutta Italia. La possente macchina organizzativa si è messa in moto e quella che sta per partire, alla conquista del successo, è una vera e propria carovana: 32 interpreti, appositamente e accuratamente selezionati, un corpo da ballo eccezionale e brillantemente diretto da Andrè De La Roche, che firma appunto la coreografia del musical, filmati in 3D a fungere da supporto visivo.

Un musical che nasce dall’idea di Alessia Marcoccia, da anni inserita nel mondo dello spettacolo, e che trova in Francesco Oliviero, affermato compositore e arrangiatore, casertano di nascita, il braccio armato per il suo travagliato parto. Travagliato perché, in virtù dei costi eccessivi e della enorme mole di lavoro per la realizzazione dello stesso, un anno e mezzo fa c’era stata una falsa partenza.

“Ora, però, quella falsa partenza – sottolinea Oliviero – rappresenta soltanto un lontano ricordo. Brutto no, perché, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere. Abbiamo potuto, così, dedicare più tempo al nostro progetto. L’esperienza e le dure prove, che sia io che Alessia abbiamo dovuto affrontare, inesorabilmente portano alla riflessione e lasciano scoprire i veri valori della vita. Che è poi il messaggio che vogliamo far arrivare al nostro pubblico attraverso il musical”.

E veniamo, a grandi linee, alla trama del musical che si preannuncia un successo: “Sogno è un vera e propria analisi di una società di giovani, sempre più diretta ad ottenere successo e carriera. Elemento centrale dell’opera sarà la ‘sfera’ che apparirà inizialmente cristallizzata, per poi alimentarsi man mano dai racconti di vita dei giovani protagonisti e riapparire sul finale completamente luminosa. La sfera è un grande contenitore che racchiude il Sogno e può rappresentare un cuore che batte, una vita che nasce, un grembo materno… un Sogno che si genera”.

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