Il Consiglio dei Ministri nomina Giacomo Barbato prefetto

di Redazione

Consiglio dei Ministri CARINARO. Il 22 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha nominato prefetto il dottor Giacomo Barbato, la cui famiglia è originaria di Carinaro.

Nato il 19 aprile 1956 ad Aversa, coniugato con due figli. Ha conseguito la maturità classica (1975) presso il Liceo classico “Domenico Cirillo” di Aversa, la laurea in Giurisprudenza (1980) presso “Università Federico II” di Napoli, discutendo un tesi in “Diritto romano. Poi il Master universitario di II livello in “Management Pubblico” (2004). Commendatore dell’O.m.r.i. dal 2 giugno 2006. Dopo aver vinto il concorso per funzionario del Ministero delle Finanze presta servizio, con la qualifica di vicedirettore, presso la Dogana Internazionale di Modane (1982). Successivamente vince il concorso per viceconsigliere di Prefettura ed è assegnato dal 15 dicembre 1982 alla Prefettura di Piacenza, dove svolge le funzioni di vicecapo di Gabinetto, addetto stampa, componente Ufficio antimafia, componente Ufficio provinciale protezione civile, componente effettivo della Giunta provinciale amministrativa. Trasferito nel 1986 al Ministero dell’Interno, è destinato all’Ufficio affari generali e coordinamento della Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, dove cura l’attività preparatoria del testo di riforma delle autonomie locali e svolge attività di consulenza tecnico-giuridica per gli amministratori degli enti locali.

Dal 1988 è assegnato all’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dove si occupa della delicata materia relativa alla protezione dei “collaboratori di giustizia” e dei loro familiari e cura l’istruttoria per l’istituzione dei Commissariati di polizia. Nel 1990 al 2001 è destinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove ricopre numerosi incarichi. Rientra al Ministero dell’Interno sempre nel 2001 quale direttore dell’Area Ordinamento Elettorale della Direzione Centrale dei Servizi Elettorali, ove assicura attività di supporto al Direttore Centrale, svolge l’attività di gestione degli affari generali e del personale, cura la legislazione elettorale e l’andamento delle consultazioni elettorali nonché l’emanazione di direttive e circolari, si occupa del contenzioso elettorale, delle interrogazioni e delle interpellanze parlamentari.

Dal 2006 al 2010 ricopre l’incarico di Capo ufficio di staff dell’Ufficio I – Pianificazione e affari generali della Direzione Centrale dei Servizi Elettorali, che assicura attività di supporto al Direttore Centrale nelle attività d’istituto, cura gli affari generali, il controllo di gestione, le relazioni esterne, predispone programmi e progetti finalizzati in materia elettorale, organizza e coordina le iniziative di comunicazione istituzionale, nonché le sperimentazioni di voto e lo scrutinio elettronico. Nel periodo febbraio-maggio 2007 ha diretto contemporaneamente anche l’Ufficio II – Affari Legislativi e Parlamentari del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. E’ stato anche componente della commissione straordinaria nel Comune di Lusciano e del Comune di Casalnuovo di Napoli. E’ stato inoltre componente della commissione di indagine nominata dal Prefetto di Bari al fine di individuare eventuali possibili condizionamenti ed infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ambito dell’attività gestionale e politico-amministrativa del Comune di Valenzano.

Dall’8 marzo 2010 è stato collocato fuori ruolo presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e destinato alla sede principale di Reggio Calabria dove, in assenza del Direttore, svolge le funzioni vicarie.

Grande soddisfazione è stata espressa dal dottor Giuseppe Barbato, amministratore del Comune di Carinaro, il quale, appresa la fausta notizia dell’avvenuta nomina a prefetto, immediatamente ha fatto pervenire al dottor Barbato le sue congratulazioni. “La nomina – commenta Giuseppe Barbato – è sicuramentefrutto di una carriera luminosa e di un profondo senso dello Stato che egli possiede. Per noi abitanti di un piccolo paese è certamente un vanto considerato che il suo ceppo d’origine proviene da Carinaro e che ha dato i natali ad Antonio, padre del neo prefetto, nonché cugino di un altro illustre prefetto e consigliere di Stato, il dottor Angelo Barbato, scomparso di recente. Infatti l’avvocato Giacomo Barbato, nonno del nuovo prefetto, era fratello del dottor Enrico Barbato, padre del dottor Angelo. Una famiglia che ha dato molto alle Istituzioni e all’Italia. I giovani traggano esempio da tutte queste persone brillanti che altro non fanno che portare sempre più in alto il buon nome della nostra terra da cui trae origine il nostro comune senso di appartenenza”.

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