Rifiuti, torna la protesta a Terzigno: bruciati due autocompattatori

di Redazione

 NAPOLI. Torna alta la tensione a Terzigno,luogosimbolo dell’emergenza rifiuti inCampania.E tornano anche gli ignoti che danno fuoco agli automezzi.

La scorsanotte, intorno alle 4.30, nei pressi della rotonda Panoramica, non lontano dall’ingresso della Cava Sardi che sta ricevendo soltantoirifiuti dei Comuni della zona vesuviana, alcuni sconosciuti hanno fermato due camion,costretto gli autisti a scendere, e, cospargendo di liquido infiammabile i mezzi, hanno appiccato le fiamme. Uno dei camion proveniva da Massa di Somma, un altro da San Sebastiano al Vesuvio. Sulla vicenda sono subito scattate le indagini della polizia. Intanto, le ‘Mamme vulcaniche’ hanno annunciato altre iniziative di protesta contro l’emergenza.

NAPOLI, SITUAZIONE DRAMMATICA. Per quanto riguarda le operazioni di rimozione a Napoli, diminuisce, anche se di poco, il quantitativo di rifiuti accumulato lungo le strade della città: da 1800 a 1700 tonnellate. Secondo l’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, non ci sono segnali che lasciano ben sperare per i prossimi giorni anche perché ”la Regione non ha firmato le necessarie ordinanze per sversare nelle altre province campane”. Al momento, il trasferimento fuori regione della frazione umida trattata dagli Stir nonè ancora una realtà e gli impianti fanno fatica a ricevere altra spazzatura indifferenziata che sta invadendo le strade del capoluogo e di quasi tutti i Comuni della provincia di Napoli.

IERVOLINO: “CI DICANO DOVE SVERSARE”. ”Siamo pronti a liberare la città dai rifiuti anche oggi, ma ci dicano dove dobbiamo sversarli”.Lo ha detto il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo. ”Mi si chiede se la città sarà pulita per Natale, ma nonè una domanda da fare a me, ma ai presidenti delle Province”, ha sottolineato Iervolino, aggiunge che ”forse se le persone parlassero meno e facessero fatti come noi, i problemi sarebbero risolti”. Iervolino, poi, rivolgendosi ”alla stampa locale e nazionale” e ”alla voglia di emergere della cittadinanza”, ha affermato: ”Certo, se la stampa dedicasse un decimo dell’attenzione data ai cumuli di rifiuti, alle nostre iniziative di Natale, dimostrazione dell’orgoglio e della capacità dei nostri artisti e del popolo, farebbe un’operazione di giustizia”.

GIOVEDI’ SERRATA SUL LUNGOMARE. Per giovedì 9 dicembregiù le serrande e cinque chilometri di strada senza luci: il lungomare di Napoli si spegnerà per una sera.A protestare gli esercenti aderenti ai Consorzi Borgo Partenope e Caracciolo Mergellina contro ”la città che muore”, sommersa dai rifiuti, bloccata dalle disdette dei turisti e dei cittadini, legata ai vincoli posti da istituzioni e Sovrintendenze. Uno striscione nero, da Largo Sermoneta fino a Castel dell’Ovo, tra le 13 e le 15, listerà a lutto l’intero lungomare. A sostenerlo saranno gli oltre 700 dipendenti dei 34 esercizi commerciali che hanno già aderito alla protesta.

INTESA SU OPERE COMPENSATIVE. Nella giornata di martedì, sono state avviate le procedure per la realizzazione delle opere compensative ambientali, per un valore complessivo di 282 milioni di euro, nei comuni della Campania le cui amministrazioni hanno sottoscritto gli atti operativi in seguito all’Accordo di programma del 2009. Gli interventi riguardano 39 comuni: 12 in provincia di Napoli (tra cui Giugliano in Campania, Acerra e Terzigno), 11 in provincia di Caserta (tra cui San Tammaro e Santa Maria La Fossa), 8 in provincia di Salerno (tra cui Serre), 5 in provincia di Benevento (tra cui Sant’Arcangelo Trimonte) e 3 in provincia di Avellino (tra cui Savignano Irpino). Nel corso della giornata di lavoro, che si è svolta presso la Direzione generale del Ministero Ambiente e alla quale ha preso parte l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, sono state esaminate tutte le opere indicate dagli enti locali ed è stato deciso di affidare alle Province il ruolo di coordinamento dei Comuni e di raccordo con i soggetti attuatori delle opere già individuati nella Sogesid e nel Provveditorato alle Opere Pubbliche.

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