“Contrasti”, il programma degli eventi in provincia di Caserta

di Redazione

Domenico ZinziCASERTA. Sono stati tolti i veli al progetto “Contrasti”, il cui programma è stato illustrato alla stampa stamani presso la sala Giunta della Provincia in corso Trieste.

Un festival di livello internazionale, che farà incontrare e dialogare grandi artisti di generi, culture e religioni diverse. I protagonisti della rassegna faranno “parlare” i contrasti intesi come confronti destinati ad arricchire reciprocamente le rispettive esperienze. La Provincia si pone come ponte, come ente promotore e coordinatore dell’iniziativa, coinvolgendo i Comuni e unendo le varie realtà territoriali in un unicum, dai centri urbani più popolosi fino ai borghi più rappresentativi di Terra di Lavoro. Ogni spettacolo (10 eventi ‘fuori dal Comune’ in Provincia di Caserta) avrà un suo tema e un suo sviluppo.

In tutte le occasioni ci sarà la presenza di un rappresentante di primo piano del panorama cantautoriale italiano e della grande famiglia degli interpreti, del jazz e della parola. Si partirà giovedì 16 dicembre da Caserta, con uno spettacolo dal titolo “Centro-periferia – Memorie oltre”, con l’esibizione, al teatro Comunale di Caserta (a partire dalle 20,30), di Fiorella Mannoia, accompagnata dal suo pianista Luca Scarpa, ai quali si alterneranno Gianmaria Testa e Gabriele MIrabassi.

Sabato 18, sempre alle 20,30, sarà il turno di Capua, con Alex Britti, affiancato sul palco da David Riondino e Antonello Salis. Altro evento di primo piano quello del 20 dicembre ad Aversa, al teatro Metropolitan, con Ron, il poeta della libertà Vincenzo Costantino Chinaski, Folco Orselli, Alessandro Quarta e Giuseppe Magagnino.

da sin. Beneduce, Zinzi e LietoIl 22 dicembre a Santa Maria Capua Vetere saranno di scena Simone Cristicchi, Michele Ranieri, Giuseppe Cederna e Umberto Pedrin. A metà del programma spicca l’evento del 26 dicembre, già ribattezzato come “Il Natale delle Religioni”, in programma a Mondragone.Alle ore 19, presso la Cattedrale cattolica della città, si parleranno, attraverso i canali della letteratura, dell’arte e della musica, le tre religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam. Protagonisti di questo straordinario evento Moni Ovadia, Fariboz Kamkari, scrittore e regista de “I fiori di Kirkuk”, il gruppo torinese dei Cluster (5 voci a cappella), e i tre musicisti rom che accompagnano Ovadia, Albert Mihai, Marian Serban, Marin Tanasache. Lo spettacolo si svolgerà in una terra di confine quale è Mondragone e vedrà la partecipazione di artisti di caratura internazionale, che si produrranno in questo stimolante confronto di culture e religioni. Altre tappe importanti quelle del 28 a Sessa Aurunca (Max Gazzè, Flavio Oreglio, Rita Marcotulli), del 30 a Casagiove (Gaetano Curreri, Fabrizio Foschini, Gene Gnocchi, Javier Girotto). A Marcianise, il 2 gennaio grande spettacolo con Lucio Dalla, Marco Alemanno, Beppe D’Onghia, Daniele Roccato.

Il 4 gennaio a Santa Maria a Vico di scena Marina Bruno, Solis String Quartet e Oficina GuitArt. Lo spettacolo conclusivo è previsto per il 6 gennaio (alle 19) presso il Duomo di Casertavecchia, con l’esibizione di Antonella Ruggiero, Paolo Di Sabatino e Renzo Ruggeri. A suggellare le adozioni tra Città e Borgo sarà sottoscritto, dai rispettivi sindaci e alla presenza del presidente della Provincia e degli artisti testimoni, un patto di amicizia, redatto per l’occasione dallo scrittore ed editorialista de “La Repubblica”, Paolo Rumiz. Inoltre, la Provincia ed il Festival faranno dono ai Borghi adottati di un piccolo cortometraggio, di soggettive d’autore, realizzate dallo sceneggiatore Francesco Scotto e dal regista Matteo Capanna.

Nel periodo che va dal 16 dicembre al 6 gennaio, quindi, 7 Città della provincia di Caserta (Caserta, Aversa, Capua, Marcianise, Casagiove, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca) adotteranno – non solo idealmente – 7 Borghi della stessa provincia (Casertavecchia, Alife, Castelmorrone, Caiazzo, Formicola, Pietravairano, Rocca d’Evandro) nel quadro di una serie di “eventi – ponte” tra le diverse realtà con il preciso intento di sviluppare il tema dei “Contrasti” all’interno di un progetto artistico unitario e unificante. A queste località se ne aggiungeranno altre due (Mondragone, Santa Maria a Vico) che diventeranno “luoghi ritrovati” per due diversi eventi di confine oltre il confine. Una sorta di “adozione” che la Città compie nei confronti del Borgo e che si suggella attraverso una serie di “manifestazioni – abbraccio” che la “Provincia che unisce” promuove con senso di prospettiva e continuità.

Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, e il direttore artistico di “Contrasti”, Casimiro Lieto. “Si tratta – ha spiegato il presidente Zinzi – di un progetto inedito nella forma: nessuno, prima di noi, aveva pensato ad una concreta valorizzazione dei Borghi della nostra provincia. I Borghi rappresentano la nostra storia, la nostra cultura. L’obiettivo è unire la provincia, attraverso questi gemellaggi tra città più grandi e borghi particolarmente significativi. Dobbiamo risvegliare i sentimenti di amicizia e di orgoglio della nostra terra. A noi toccava lanciare la sfida e non ci siamo tirati indietro. Abbiamo lavorato sodo per realizzare in soli dieci giorni un cartellone particolarmente impegnativo che, come regalo di Natale, la Provincia donerà ai comuni interessati. Ora toccherà a loro saper diventare teatro di emozioni e palcoscenico a cielo aperto”.

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