Piano territoriale, incontro fra i sindaci del Caiatino

di Redazione

Stefano GiaquintoCAIAZZO. Tre sindaci del Caiatino presentano alcune osservazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

La decisione arriva dopo l’incontro avvenuto presso la sede del Comune di Caiazzo tra i sindaci di Caiazzo Stefano Giaquinto, di Ruviano Roberto Cusano e di Castel Campagnano Giuseppe Di Sorbo e il vicesindaco Pietro Della Morte.

“In riferimento al Ptcp di Caserta – si legge nella lettera – riconoscendo che tale lavoro ha una straordinaria importanza per l’innovativa impostazione, basata sulla necessità di bloccare il consumo del suolo e di risanare un territorio, un tempo ricchissimo, oggi degradato e contaminato, propongono alcune osservazioni in quanto non sono state esaminate tutte le peculiarità del territorio e in particolare quelle delle zone identificate come Colline Caiatine”.

Per i quattro rappresentanti comunali è opportuno inserire nelle previsione delle infrastrutture il miglioramento della viabilità strada provinciale Piana di Monte Verna – Castel Campagnano – Ruviano ex ss 87, il miglioramento della viabilità della strada provinciale di penetrazione nell’area collinare che va da Caiazzo per Castel Campagnano fino a Ruviano, il Ponte di Collegamento Strada provinciale Piana di Monteverna – Castel Campagnano con Fondo Valle Isclero altezza cimitero di Castel Campagnano, l’Inclusione dei comuni di Caiazzo, Ruviano e Castel Campagnano nei comuni ad alto tasso di spopolamento dei centri storici, la definizione dei parametri di edificabilità rurale relativamente sia a manufatti a uso abitativo che agli annessi agricoli.

Nella nota inviata i sindaci hanno rimarcato che “le osservazioni al Ptcp nascono dal fatto che alcune delle disposizioni di carattere strutturale e strategico e negli indirizzi di tutela e valorizzazione delle produzioni agroforestali contenute nel piano, non tengono conto delle suddette caratteristiche del territorio delle colline di Caiazzo. E in particolare emergono elementi che penalizzano fortemente gli insediamenti rurali, perché il Ptcp non tiene nel giusto conto che nel territorio agricolo caiatino esiste una predominante proprietà multiparticellare eccessivamente frazionata, e soprattutto un’agricoltura non di tipo estensivo, e in olti casi integrata con altre fonti di reddito. È importante, quindi, ricercare forme di tutela dall’urbanizzazione spinta delle campagne, a ugualmente di grande interesse è pensare all’agricoltura come forma integrativa di reddito e salvaguardarla”.

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