Strisce blu, i disabili chiedono sosta gratuita

di Antonio Arduino

 AVERSA. Ancora polemiche per le strisce blu. Questa volta, però, non è per una protesta ma per una proposta. Ad avanzarla sono i rappresentanti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) e della Consulta Assistenza Disagi Sociali (Co.A.Di.S.) …

… ai quali fanno eco i responsabili del Tribunale per i Diritti del Malato, di Cittadinanza Attiva e della cooperativa sociale Iride.

Con una nota indirizzata al sindaco Ciaramella, all’assessore alla politiche sociali Lanzetta e alla rappresentante nella commissione urbanistica Balivo chiedono all’amministrazione di “impegnare la propria autonomia e le proprie competenze a sostegno delle persone disabili, affinché possano affermare: ‘Questa città è la mia città, perché è capace di dare la risposta giusta ai bisogni di ognuno dei suoi abitanti’ concedendo ai titolari di contrassegno H il parcheggio gratuito nelle strisce blu quando gli stalli riservati sono insufficienti.

“Per fare questo – scrivono – è sufficiente che il Comune, nella delibera/determina e nell’ordinanza che istituiscono e disciplinano i parcheggi a pagamento, stabilisca l’esonero per i veicoli che espongono il contrassegno che concede le agevolazioni alle persone disabili”. Una scelta che, come si legge nel comunicato, sarebbe conseguente a quanto ufficializzato, lo scorso 9 settembre 2010, dal presidente della Commissione consiliare Finanze Renato Ranieri, il quale precisa che in seguito alla Sentenza della Corte di Cassazione numero 21271 del 5 ottobre 2009, il Ministero dei Trasporti ha emanato una direttiva in cui, seguendo le linee del Codice della strada, si invitano le pubbliche amministrazioni ad adottare tutte le misure necessarie per agevolare quanto più possibile gli utenti con diversa abilità, mettendoli in condizioni di pari opportunità con tutti gli altri cittadini. Invito confermato da una circolare del presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che sarebbe stato già accolto e reso operativo da molti comuni della penisola, tra i quali spiccano Roma, Parma, Ancona, Tivoli, Empoli, Pescara e Benevento. Considerando che l’articolo 11 del Dpr 503/96, che regola la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio di persone disabili, consente alle persone che espongono l’apposito contrassegno di parcheggiare gratuitamente nelle linee blu, nel caso siano tutti occupati i posti riservati ai disabili stessi. Considerando che la sentenza numero 21271 del 5 ottobre 2009, prodotta dalla Seconda Sezione Civile della Corte Suprema di Cassazione, determina, invece, che all’interno dei parcheggi con le linee blu, devono pagare anche le persone che espongono il contrassegno per disabili, indipendentemente dal fatto che siano tutti occupati i posti riservati ai disabili stessi.

Considerato, infine, che le sentenze di Cassazione risolvono i singoli casi, ma vanno “maneggiate” con cautela e lette con attenzione, sapendo che non hanno comunque facoltà di modificare la normativa esistente, né di estendere automaticamente l’applicazione ad altri casi simili, alla luce di quanto suggerito dalla circolare del Ministero dei Trasporti e della successiva circolare del Presidente dell’Anci ai richiedenti appare evidente che il tutto vada interpretato applicando il criterio del buon senso, così come fatto dagli altri comuni italiani.

Per i richiedenti “la gratuità è necessaria per garantire almeno la mobilità”. “Infatti – osservano – l’assenza di servizi e, nello specifico, la mancata distribuzione omogenea e frequente sul territorio di posti dove ritirare i tagliandi a pagamento da esporre sul parabrezza per poter parcheggiare l’autovettura nelle zone limitate, rendono impossibile la vita quotidiana alle persone con disabilità, con problemi e disagi che aumentano sempre di più”. Da qui la necessità di chiedere all’Amministrazione di fare proprio il consiglio del presidente dell’Anci ed autorizzare la sosta gratuita nelle strisce blu ai titolari di contrassegno H quando gli stalli riservati sono insufficienti, per numero o perché occupati da vetture non autorizzate.

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