New Dreams: “A Natale nun esaggerate!”

di Redazione

 AVERSA. Il presidente della New Dreams, Donato Liotto, ci invita a ponderare e riflettere sui giorni di festa che stanno per arrivare.

“Ironia ed esagerazioni” poste in modo goliardico e scherzoso sul periodo più bello dell’anno; una disamina con fatti e persone di pura fantasia. “Quando si arriva a Natale? Quando è che si diventa tutti più buoni? Ma perché solo e sempre a Natale ..e quanti si porranno questa domanda? Anche quest’anno puntuali, ci ritroviamo a correre e a fare regali, mille acquisti, talvolta compriamo molto di più di quello che effettivamente ci serve. ‘Ma non c’è ne ‘mport – avimma spennere!’.

Se proviamo a scendere in centro con l’auto, basta organizzarsi, ad esempio partendo da porta Napoli, Aversa…ovviamente, per arrivare a piazza Vittorio Emanuele, si impiegano circa cinque ore.. ce la possiamo fare. Lungo il tragitto, la protezione civile fornisce ai malcapitati bloccati nel traffico coperte e bottigliette di acqua, pappagalli (da non confondere con i pennuti), pannoloni per l’incontinenza.

Se proviamo poi ad entrare in un centro commerciale troverete all’ingresso del parcheggio Dante Alighieri vestito da Babbo Natale che con un ghigno vi dice ‘trasite..trasite e lasciate ogni speranza..voi che entrate’. Na folla esaggerata! Solo per trovare un parcheggio stai mezza giornata, come te altri cento malcapitati che hanno avuto la stessa splendida idea nel dire ‘Andiamo alle 14, non troviamo folla’. Poverini, vana illusione, tutti hanno pensato la stessa cosa, manco si fossero dati appuntamento. Mentre si gira in un ‘circolo vizioso’ nel parcheggio con le auto, si ha la sensazione di vagare senza metà e speri ‘Primma o poi addà fernì.’ Per non parlare, poi, se riuscite a trovare un posto libero che avete adocchiato da lontano. Immediatamente fate scendere la moglie e come un forsennato le gridate ‘Curre, fa ambressa…miettete n’coppe o posto libero..e nunn ‘o fa occupà…cucchete n’terra (fuori sono 10 gradi sottozero). La poveretta si ritrova sbalzata dall’auto, e voi con altri cento, fate a gara a chi la investe per primo, obiettivo unico: ‘Occupare quel posto auto’. ‘Primma pigliammece o poste…e poi la portiamo in ospedale’. In città, invece, pensate sia diverso? Siete ottimisti allora!

Stesso discorso, gente avanti e indietro, per le strade illuminate a festa…oddio…proprio tutte illuminate non lo sono..’sempe Aversa’. Ma ‘nu tratte si e nate no.. lo sono’. Quelle strade senza luminarie, le si può percorrere con ‘torce e candele’ appositamente offerte dai commercianti…così si crea senz’altro l’atmosfera che ricorda il Natale. La sera della Vigilia è ancora lontana, ma nelle case fervono i preparativi, chi cucina cavolfiori, pizze, capitoni, ‘nzalate di rinforzo, zeppole con acciughe, pesce di ogni tipo, scelle ‘e baccalà, anche se per un anno intero non mangiate mai queste cose e il colesterolo lo tenete a mille…nun ve ne fotte! La tradizione impone che saddà fa! Pure il capitone gli è venuta l’ansia e si è scocciato di aspettare, per un anno intero nisciune o penze, e mò pare che tutti lo vogliono e tutti lo cercano. Ma chi è Belen? Sembra quasi che ci dica ‘Meglio na morte è subbito…che una lunga e lenta agonia’. Insomma, alla fine dobbiamo essere pronti per la grande abbuffata.

Ma i regali? Tranquilli, mica abbiamo dimenticato: a Giggino un palmare di ultima generazione (pure si è analfabeta, so cavoli suoi se non lo sa usare), a Maria a televisone di 50 pollici (pure si sta ad abitare in un monolocale di 25 mq, l’appenne fore ‘o balcone, accussì fa felici gli abitanti del quartiere, che non hanno la televisione), a Francesco e Titina un mega cesto di Natale (praticamente un intero reparto di alimentari, spumanti, sasicce, roba da sfamare un intero villaggio in Africa).

Forse, che dite: stiamo esagerando? Forse si, forse no, ma ci piace buttarla sul comico e scherzarci su, mettiamoci tutti a riflettere un poco: ma Natale siamo certi, che va vissuto davvero così? Manca ancora del tempo per la Vigilia di Natale, ponderiamo, riflettiamo, su cosa bisogna davvero fare e come affrontare questi ‘Santi giorni’. Anche noi, con Voi, faremo lo stesso. Alla fine, siamo tutti sulla stessa ‘onda frenetica’ che ci prende puntuale, e non si spiega come mai, solo e sempre in questo periodo dell’anno.

Nel frattempo, prima che apriamo i portafogli, facciamo i nostri ‘bravi conticini’ e ricordiamoci anche di chi il portafoglio lo tiene solo come ‘optional’. Auguriamo davvero a tutti con sincerità, Buone feste e buon Natale!”.

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