Natale, luminarie di nuovo a carico dei commercianti

di Redazione

Vittorio ScaringiaAVERSA. Ancora una volta, in occasione del Natale, i commercianti aversani sono costretti a fare da sé per abbellire le strade cittadine con le luminarie.

Nonostante, infatti, il grosso sforzo economico da parte di Comune e Camera di Commercio per allietare le prossime festività con diversi eventi, ci si è dimenticati di addobbare la città lasciando l’incombenza a quei commercianti volenterosi che hanno coinvolto i colleghi convincendoli a partecipare ad un’anacronistica colletta.

“Com’è possibile decidere di non addobbare la propria città – si chiede Vittorio Scaringia, presidente di Unimpresa Aversa – quando tanti altri comuni più o meno grandi offrono ai cittadini e visitatori spettacoli di luci e colori? E non mi spiego neanche perché ci si accorga del Natale solo a ridosso della scadenza del tradizionale Bando Camerale con una assoluta mancanza di programmazione”.

“Non voglio fare polemiche – aggiunge Scaringia – ma mi domando solo se è giusto che gli esercenti paghino il 50% della Tarsu dell’intera città, pur occupando il 10% della superficie totale, oltre che la Tosap,e debbano anche preoccuparsi di addobbare la città, pagando luminarie e corrente elettrica, ed in alcuni periodi persino di pulire le strade”.

“Non c’è la pretesa di avere la fortuna dei commercianti del centro storico di Salerno – conclude il presidente di Unimpresa – dove un’amministrazione lungimirante ha deciso di fare del centro storico, e non solo, il proprio fiore all’occhiello, ma mi chiedo quando ad Aversa potremo parlare almeno di programmazione a medio termine invece di sentir parlare solo di accordi tra partiti di maggioranza che stanno bloccando la vita amministrativa della città”.

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