False fatturazioni, prosciolti due imprenditori

di Redazione

 AVERSA. Due imprenditori accusati di false fatturazioni assolti dal giudice monocratico di Marcianise.

La decisione ha riguardato un imprenditore edile di Aversa, Salvatore Guida, ed un imprenditore del settore dei carburanti, Fabio di Nuzzo, di Maddaloni, titolare della societàdi carburanti Comboil. L’indagine è scattata a seguito di una verifica incrociata da parte della Guarda di finanza su alcune fatture per un valore di circa due milioni di Euro. A seguito degli accertamenti vi fu la denuncia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere perché le operazioni indicate in fattura venivano indicate come inesistenti. Vi fu anche il sequestro di alcuni documenti, tra cui le stesse fatture.

Oggetto delle fatturazioni erano operazioni inesistenti, stando a quanto riferito dalla Guardia di finanza, in quanto le attività di ristrutturazione da svolgersi da parte della impresa edile in favore della Comboil non sarebbero mai avvenute. Dunque lo scopo era quello di fornire fatture per di evadere l’Iva.

La difesa degli imputati, rappresentata dagli avvocati Luigi Ricciardelli ed Enzo Guida, ha invece dimostrato nel corso del processo che vi era una carenza investigativa. Infatti, erano mancati accertamenti specifici sull’attività dell’impresa edile, allo scopo di verificare se effettivamente erano stati effettuati. Al tempo stesso le fatture, dopo essere state emesse, erano state annullate con delle note di credito. In tal modo anche dal punto di vista contabile non vi era alcuna traccia delle operazioni eseguite. Il giudice ha accolto la tesi dei difensori ed ha assolto i due imprenditori.

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