Generazione Italia: “Dopo Minichino Fli auspica altre adesioni”

di Redazione

Generazione ItaliaORTA DI ATELLA. Il circolo di Generazione Italia, Orta di Atella, attraverso il suo portavoce, Salvatore Sorvillo, si congratula con il consigliere Stefano Minichino per l’adesione spontanea al nascente partito di Futuro e Libertà.

“Una scelta – dice Sorvillo – quanto mai condivisa e leale nei confronti del suo elettorato. Ad Orta esistono due circoli di Generazione Italia proiettati verso Futuro e Libertà ove nel circolo guidato dalla coordinatrice Carmela di Marzio sono iscritti già dal lontano mese di settembre i consiglieri comunali Carlo Cioffi e Domenico Damiano. Speriamo che il consigliere Minichino faccia quanto prima trasportare anche nel gruppo Fli i due consiglieri che sembra non abbiamo ancora le idee chiare. Crediamo che il nascente partito debba essere in primo luogo chiaro, coerente, e legato alla politica nazionale, Orta non ha bisogno di farse defilippiane ne tanto meno di sotterfugi che non chiariscono bene, le modalità del essere politico insignito dal popolo elettore. Gli attuali consiglieri comunali di qualunque partito politico, eletti democraticamente, crediamo, debbano, in ogni caso prima di tutto, rispettare la volontà dell’elettore e scelte o passaggi resi opportuni per una nuova riconversione o un cercare di creare partiti monotematici, sia il più grande affronto alla libertà di espressione elettorale. Crediamo che in assemblea o in coniglio comunale vadano fatte dichiarazioni di passaggi in altri schieramenti politici, tanto è vero che non è passata nemmeno una settimana dal ultimo coniglio comunale, come si possono affrontare tematiche politiche serie se non si è seri con se stessi. O forse si teme il confronto con la popolazione o con chi potrebbe dare un giudizio immediato, ricordando che presidenti di partito, consiglieri comunali e capogruppo vanno riferiti a singoli partiti e non a personalismi, e che rendono chiaro e palese un interesse, non diretto ai cittadini ma gestito a proprio uso e consumo”.

“Già spesso abbiamo commentato – aggiunge Sorvillo – come la politica ortese verta in una stato di triste oblio, senza più quelle espressioni politiche chiare, serene e leali di un tempo, prima di tutti il compianto Domenico Villano grande politico serio e preparato, ora abbiamo diversi personaggi che si potranno dire su di loro di tutto e di più, ma almeno sono coerenti con se stessi hanno un indirizzo politico chiaro e conciso ed almeno non temono confronti con chi che sia, ma sempre nel pieno rispetto dell’avversario. Questa compagine di minoranza sta dimostrando una disarticolazione ed un disorientamento politico unico, con una lista civica che si disgrega la primo temporale di discussione programmatica, l’altra lista presa tra beghe di delegittimazione interna, con confronti in assemblea inesistenti, non riesce ancora a capire che la politica si fa quotidianamente ma le vere discussioni vanno affrontate in sede comunale, arrivando anche agli show degli anni andati, ma sempre e solo sul terreno politico e non personalistico”.

“Forse non si ha chiaro il concetto che Orta di Atella ha bisogno di un governo che sia fattivo, propositivo e programmatico, rendendosi conto che sia la maggioranza che le opposizioni debbono fare la loro parte, vedi Sel, vedi i Verdi e vedi negli anni indietro molti altri partiti politici che anche in minima hanno dato un contributo e anche se di esigua espressione consiliare hanno portato avanti progetti validi e reali. Si parla tanto di legalità e trasparenza, ma forse è un’utopia o forse è un espressione politica dei comuni limitrofi. Ribadiamo il concetto, – conclude Sorvillo – chi non lavora per il bene del paese, e pensa solo a se stesso, allora vada pure a casa, forse possiamo ancora lavorare per il bene di un territorio sano e con innumerevoli qualità da sfruttare”.

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