RECALE. I consiglieri comunali di opposizione lanciano lallarme: attenzione alle bollette Tarsu. La denuncia è stata presentata in sede di Consiglio Comunale lunedì sera.
Il consigliere Filiberto Gianoglio (nella foto) ha chiesto al sindaco se fosse a conoscenza che la società Publiservizi stava inviando ai cittadini i bollettini di pagamento della Tarsu a nome del comune di Recale. Il sindaco Americo Porfidia ha colto lallarme e si è dichiarato completamente estraneo alla vicenda garantendo però una rapida inchiesta interna in merito. Dopo questa risposta, i consiglieri della minoranza hanno interpellato il segretario comunale sullesistenza di atti ufficiali che sancissero un accordo o una collaborazione fra lEnte Comune e la Publiservizi srl per la riscossione dei tributi. Il segretario, negando lesistenza di tali atti, ha così sancito lillegittimità della richiesta formulata dalla Publiservizi ai cittadini. I bollettini presentati in consiglio comunale dal consigliere Gianoglio, non solo erano emessi dalla Publiservizi srl, non riconosciuta dallEnte, ma addirittura chiedevano il pagamento della Tarsu a cittadini che avevano già pagato la stessa tassa alla Darti e potevano dimostrarlo.
Tutta questa vicenda potrebbe apparire una duplice truffa ai danni dei cittadini. commentano dallopposizione Una doppia beffa perché i soldi vengono richiesti da una società non autorizzata dal Comune e che richiede pagamenti già effettuati. Sulla questione i consiglieri dopposizione hanno preteso che lamministrazione fornisse rapidamente una risposta ed assumesse una posizione netta nei confronti della Publiservizi.