Recale, cipressi abbattuti nel cimitero: polemica Pdl-maggioranza

di Redazione

Ciro Rossi RECALE. La denuncia del Pdl di Recale sui cipressi abbattuti e bruciati all’interno dell’area cimiteriale, ha scatenato un botta e risposta con l’amministrazione.

Il vicesindaco Andrea Mastroianni ha bollato le dichiarazioni dei berlusconiani come sterili critiche e voci fuori dal coro. Intransigenti gli esponenti del centrodestra che tramite Ciro Rossi (nella foto) fanno sapere: “Il vicesindaco purtroppo si è lasciato prendere dal nervosismo perdendo lucidità nella risposta. L’ira non gli ha fatto cogliere nemmeno la sfumatura ironica sulla legna da ardere in camino da parte di misteriosi. Non abbiamo mai contestato il costo dei lavori di abbattimento quindi non comprendiamo la sua risposta in merito alla gratuità degli stessi. Come non abbiamo mai contestato la pericolosità dei vecchi cipressi! Dice che i cipressi erano pericolosi per la circolazione ed alcuni erano irrecuperabili, bene, l’ufficio tecnico avrà sicuramente prodotto gli atti necessari all’abbattimento; di questo ne vorremmo sapere di più. Ci siamo chiesti però se il pericolo era per la circolazione dei veicoli o dei pedoni. I veicoli difficilmente potevano transitare lì dove c’erano i cipressi, al massimo vi potevano sostare; se fossero stati un pericolo per i pedoni, sarebbe bastata una buona potatura per evitare che concittadini distratti si beccassero un ramo in faccia. Se i cipressi fossero stati irrecuperabili, così come lo era il pino secolare, significa che il verde pubblico gode di pessima salute, è questo lo abbiamo denunciato più volte. Le nostre critiche muovevano invece in altro senso; abbiamo contestato l’accatastamento dei rami e la loro successiva combustione all’interno dell’area cimiteriale. Il vicesindaco prima ha detto che l’accatastamento non provoca danni ambientali e poi ha affermato che si potrebbe trattare di sversamento abusivo ad opera di terzi. C’è una chiara contraddizione. Mi sembra strano che un cittadino incivile possa tagliare i rami dei suoi cipressi, e già avere questo tipo di albero in casa significa avere gusti anomali, portarli nell’area cimiteriale e con tutta la serenità bruciarli! Noi abbiamo contestato l’accatastamento che loro hanno fatto e soprattutto l’averli bruciati. Bruciare un sempreverde crea un danno all’ambiente, e se questo non lo sa il vicesindaco, dovrebbe saperlo la ditta di smaltimento. L’alto contenuto di acqua e di resina sono dannosi se bruciati perché l’uno porta ad un aumento dell’idrogeno e dei suoi radicali liberi nell’aria, che contribuisce al buco nell’ozono, e bruciare la resina determina un danno superiore a quello della plastica bruciata! Sarebbe bastato essiccarli e poi smaltirli. Come vede le nostre critiche non erano mosse da futili motivi”.

Anche Lello Porfidia interviene sulla questione: “L’esponente di maggioranza ci ha accusati di muovere sterili critiche; siamo del parere che una buona opposizione debba denunciare tali problemi. Non siamo di quegli oppositori che tacciono o si assentano in consiglio comunale per poi aderire al nuovo partito del sindaco! Se i problemi sono tanti, la colpa non è certo nostra e non possono imporci il silenzio. Mentre loro appaiono nervosi, noi abbiamo sorriso quando ci hanno accusato di non fare proposte. Presupponendo che un buon amministratore dovrebbe lui stesso avere una marcia in più ed essere propositivo, questa dichiarazione testimonia che sono anche molto distratti. Li inviterei a rileggersi le interrogazioni fatte in consiglio comunale dal gruppo del Pdl. Ad ogni problema, con molta umiltà, abbiamo presentato la nostra proposta di risoluzione. Siamo ancora in attesa di risposte. Vogliamo ricordare le proposte sul piano traffico e sulla sicurezza stradale? Sono state anche sintetizzate in un manifesto. Vogliamo parlare delle proposte sulla gestione delle aree verdi, prendendo ad esempio anche la politica di paesi vicini? Ricordano la proposta di acquisto di un defibrilatore o della richiesta di monitoraggio dell’elettrosmog da inoltrare all’Arpac? Hanno letto le nostre proposte di modifica al regolamento sui chioschi? E quelle di modifica al Puc? Forse le uniche critiche sterili non vengono da noi…e possiamo omaggiarli di una ulteriore copia cartacea delle proposte sinora effettuate da un gruppo che sta facendo politica nell’interesse del cittadino”.

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