MILANO. E’ Giuliano Pisapia lo sfidantedel sindaco uscente Letizia Moratti alle elezioni comunali milanesi.
L’ex deputato di Rifondazione comunista, sostenuto da Nichi Vendola,ha vinto a sorpresa le primarie per designare il candidato sindaco di Milano, scalzandol’architetto Stefano Boeri del Pd.
Rovesciando i pronostici, Pisapia ha vinto con il 45,3 per cento, davanti a Stefano Boeri col 40,1 per cento, Onida si è fermato al 12 per cento e Sacerdoti all’1 per cento. Un risultato che scatena una nuova bufera in casa Pd, che ha apertamente sostenuto Boeri. Da registrare anche il calo di affluenza ai gazebo dove erano allestite le urne per le primarie: il centrosinistra si aspettava 100 mila votanti, sono stati 67 mila 499, in netto calo rispetto ai circa 82 mila del 2006, quando fu scelto il precedente candidato anti-Moratti.
“Abbiamo fatto un miracolo, adesso ce ne aspetta un altro”, ha detto Pisapia al suo arrivo al comitato elettorale, alludendo all’auspicio di sconfiggere la Moratti in primavera, quando si terranno le amministrative. Poco dopo gli è arrivata la telefonata di congratulazioni da parte di Boeri, che si è anche detto “un poco deluso per la partecipazione: credevo avrebbero votato molte più persone…”. Alla domanda se con questo risultato è stato sconfitto il Pd, Boeri ha infine risposto: “Bisognerà valutare i dati”. Mentre per Pisapia è “una vittoria di tutti”.
Dalla Puglia, il governatore e leaderdi Sinistra ecologia e libertà ha commentato: “Ancora una volta le primarie rappresentano la rivitalizzazione del centrosinistra e una lezione di buona politica in un Paese sgomento dinnanzi allo spettacolo permanente di una politica indecente. A Milano c’è stata una contesa fra protagonisti di grande levatura intellettuale e morale che ha consentito di accendere i riflettori sul malgoverno delle destre e del sindaco uscente Moratti. La vittoria di Pisapia è la vittoria di un uomo di grande umanità sempre in linea in tutte le battaglie di libertà e civiltà. Milano regala una buona giornata al centrosinistra e all’Italia migliore”.
