Ruby avvia il business delle serate, ma viene insultata in discoteca

di Redazione

RubyMILANO. Tubino nero, scarpe leopardate, seduta su un trono dorato, circondata da guardie del corpo. Così Kharima El Mahrough, in arte “Ruby”, …

… la 18enne marocchina che ha dichiarato di essere stata a una festaad Arcore nella dimoradel presidente del Silvio Berlusconi, ha trascorso sabato sera circa venti minuti, lautamente retribuiti, nella discoteca milanese “Karma”, al quartiere Corvetto. Una “reginetta” sorridente, poi a tratti quasi scocciata, ma sempre silenziosa, che ad un certo punto ha dovuto subire anche pesanti insulti dalle coetanee presenti e cori da stadio dei ragazzi, al grido “Put…na…Put…na”.

Per il cachet si parla di 10mila euro ma il gestore del locale, Silvano Scalmana, ha smentito: “Duemila euro più iva, con assegno con tanto di fattura e contratto”. L’apparizione di Ruby rientra nel calendario che, per i prossimi sabato, prevede le ospitate di Lele Mora, Fabrizio Corona e Nina Moric.

IL PM FIORILLO. Intanto, continua la polemica cheha travalicato gli ambienti politici, finendo al Consiglio superiore della magistratura, a cui si è rivolta la pm dei Minori di Milano Annamaria Fiorillo, la quale smentisce la ricostruzione del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sostenendo di aver affidato Ruby, quella famosa notte del 27 maggio, ad una comunità per minori e non alla consigliera regionale Nicola Minetti. La Fiorillo, domenica pomeriggio, è stata ospite alla trasmissione “In Mezz’ora” di Lucia Annunziata. Il Giornale la accusa di fare “la martire” in tv. “Si potrebbe ricordarle – scrive il quotidiano edito dalla famiglia Berlusconi – che ormai a dire che quella note non fu violata nessuna regola non ci sono solo il ministro e i poliziotti, ma anche la magistratura. C’è il procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati, che ha già chiuso con il filone di indagine relativo alla notte del 27 maggio accertando la regolarità delle procedure”. E c’è ancora prima il tribunale dei minorenni, che già il 2 luglio scorso – come ha rivelato il Giornale – aveva scritto che l’affidamento di Ruby alla Minetti era avvenuto “sentito il pm”. “Ma a questo – attacca il Giornale – la super ospite televisiva non risponde”.

DELL’UTRI. Sul caso, durante il salotto televisivo di Klaus Davi in onda su YouTube, interviene anche il senatore Marcello dell’Utri: “Il caso Ruby? Si attaccano a queste cose perché l’opposizione ha fallito e non riesce ad elaborare un’alternativa politica a Berlusconi. Non è con le alchimie o le somme algebriche che si batte un presidente eletto dagli italiani”. “Trovo anche corretto – ha aggiunto dell’Utri – che il procuratore di Milano abbia stoppato sul nascere i gossip che si stavano strumentalmente alimentando. Speriamo che sia un modo per mettere ordine in questa farraginosa storia di donne”. E alla domanda “Ma a lei perché non gliene trovano?”,il senatore del Pdl risponde:”Perché non ci sono. Ho una vita regolata e regolare. Ammesso che uno faccia qualche cosa, la deve fare in modo da non finire nei guai”.

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