La vedova Ciancimino: “Mio marito incontrò più volte Berlusconi”

di Redazione

Vito CianciminoPALERMO.Dopo il 1972 l’allora sindaco di Palermo Vito Ciancimino incontrò l’imprenditore Silvio Berlusconi in tre occasioni, a Milano.

A due dei colloqui, avvenuti in un ristorante del capoluogo lombardo, partecipò anche Epifania Scardino, moglie del politico corleonese. Lo ha confermato ai pm di Palermo Paolo Guido e Nino Di Matteo la stessa vedova Ciancimino, durante un interrogatorio che è stato secretato.

Alla presenza del suo legale, la donna ha anche ricordato che Berlusconi e Ciancimino parlarono di affari. È la prima volta che la Scardino rivela ai pm la sua presenza ai colloqui tra l’attuale premier e il marito. Interrogata a luglio e settembre scorsi, infatti, aveva riferito di aver saputo dall’ex sindaco che i due si erano visti tre volte, ma non aveva fatto cenno alla sua partecipazione.

Chi ne ha parlato per la prima volta è stato invece il figlio Massimo che, a una trasmissione tv, ha detto di averlo saputo dalla madre. La circostanza sarebbe tornata in mente solo successivamente alla donna su sollecitazione del figlio.

La testimonianza della Scardino potrebbe ora essere decisiva per riscontrare quanto Massimo Ciancimino sostiene di avere appreso dal padre in merito a presunti investimenti dell’ex sindaco corleonese da lui fatti nella realizzazione del complesso edilizio Milano 2 di Berlusconi.

Dopo l’interrogatorio, la Scardino è stata sentita dal pm Sergio De Montis e dall’aggiunto Antonio Ingroia sul caso del giornalista Mauro De Mauro, scomparso a Palermo nel ’70. La donna dovrebbe riferire sui rapporti di amicizia tra il marito e l’ex procuratore di Palermo Pietro Scaglione ucciso il 5 maggio del 1971. La decisione di sentire la vedova è sta presa dopo che il figlio, Massimo Ciancimino, ha consegnato ai pm di Palermo, che per il delitto processano il boss Totò Riina, degli appunti manoscritti del padre in cui si sostiene che l’omicidio del giornalista inaugurò una stagione di delitti in cui Cosa Nostra avrebbe agito su input istituzionali. Massimo Ciancimino, poi interrogato dai magistrati, ha anche raccontato di avere saputo che il padre parlò delle sue intuizioni sul caso De Mauro al procuratore Scaglione di cui era amico. Il figlio dell’ex sindaco deporrà venerdì prossimo al processo de Mauro. Secondo indiscrezioni il boss Riina, in quella sede, potrebbe fare dichiarazioni spontanee.

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