Gheddafi: 5 miliardi per fermare clandestini. A Tripoli poster con Berlusconi

di Redazione

Muammar Gheddafi e Berlusconi in un poster affisso per le strade di TripoliTRIPOLI. Lo aveva già chiesto a Roma lo scorso agosto, ora lo ribadisce durante il vertice Ue-Africa in corso a Tripoli. Muammar Gheddafi vuole che l’Unione Europea dia 5 miliardi di euro alla Libia per fermare i clandestini, altrimenti “un altro Continente si riverserà in Europa”.

“Per fermare l’immigrazione clandestina – ha detto – occorre fare qualcosa di consistente. Se l’Europa ci darà 5 miliardi di euro la Libia potrà arginare i flussi”. Secondo Gheddafi, Libia e Unione europea dovrebbero collaborare per fermare l’immigrazione clandestina, ma tra i Ventisette l’unico Paese che lo fa è l’Italia, “Paese civile che ha riscattato il suo passato coloniale”. Rivolgendosi poi all’Ue il leader libico ha precisato con orgoglio: “Non abbiamo bisogno di mendicare aiuti, ma vogliamo investimenti”.

Al vertice partecipa, come unico capo di governo europeo (il resto sono ministri degli Esteri) il premier italiano Silvio Berlusconi, la cui immagine campeggia, con quella di Gheddafi, lungo le strade della capitale libica.Tra i grandi europei spiccano le assenze dei capi di Stato e di governo di Francia, Germania e Gran Bretagna che partecipano al summit di Tripoli a livello ministeriale. I capi di stato e di governo degli 80 paesi africani sono tutti presenti, tranne il sudanese Omar El Bechir che domenica ha annunciato il ritiro della delegazione. I temi all’ordine del giorno sono: l’integrazione regionale, le infrastrutture e le telecomunicazioni, le scienze e lo sviluppo del settore privato, l’energia, i cambiamenti climatici, lo spazio, gli obiettivi di sviluppo del millennio, l’agricoltura e la sicurezza alimentare.

L’intervento del Colonnello arriva all’indomani delle pubblicazioni di Wikyleaks, il sito di Julian Assange, specializzato nella diffusione di documenti riservati. Nella circostanza si tratta di comunicazioni tra gli Stati Uniti e le loro ambasciate in tutto il mondo che stanno creando non poco imbarazzo ai governi. Nei suoi messaggi l’ambasciatore americano a Tripoli “racconta che Gheddafi usa il botox ed è un vero ipocondriaco, che fa filmare tutti i suoi controlli medici per analizzarli dopo con i suoi dottori”. Di rado senza la sua “infermiera ucraina”, una “voluttuosa bionda”. Così i diplomatici americani – secondo il New York Times – descrivono Gheddafi che, inoltre, sarebbe rimasto infastidito da come è stato ricevuto a New York per l’assemblea generale dell’Onu lo scorso anno.

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