BRESCIA. A 36 anni di distanza la strage di piazza Della Loggia a Brescia del 28 maggio 1974 rimane impunita.
Anche il terzo processo non ha individuato i colpevoli. La corte di assise di Brescia, presieduta da Enrico Fischetti, ha assolto i cinque imputati Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte, Francesco Delfino e Pino Rauti “per non aver commesso il fatto, visto larticolo 530 secondo comma per i reati a loro iscritti, capo a e d”.
Nel maggio di 36 anni fa una bomba durante una manifestazione antifascista organizzata dai sindacati provocò la morte di otto persone ed il ferimento di altre 102. “Visto larticolo 531 del codice di procedura penale – ha proseguito il presidente della Corte dAssise nella lettura della sentenza – dichiara non doversi procedere nei confronti di Maurizio Tramonte in ordine al capo c perché estinto per avvenuta prescrizione”.
Per quanto riguarda Delfo Zorzi, ora cittadino giapponese, “visto larticolo 532 dichiara la cessazione immediata della misura cautelare della custodia in carcere disposta nei suoi confronti con lordinanza del tribunale del Riesame del 2 dicembre 2002”.
Uno dei primi a commentare la sentenza è stato il sindaco. “Provo un sentimento di impotenza per Brescia perchè la città voleva due cose: verità e giustizia – ha detto il sindaco di Brescia, Adriano Paroli – ma non si è riusciti a raggiungerle”. “La città – ha aggiunto – continuerà comunque a cercare verità e giustizia”.