Shangai, in fiamme grattacielo: 42 morti e decine di feriti

di Redazione

l'edificio in fiamme a ShangaiSHANGHAI. Un vasto incendio è divampato in un grattacielo di 28 piani situato nel centro di Shangai, la più popolosa città della Cina. Si tratta del “Teacher’s building”,una delle tre torri costruite nel 1998.

42 le vittime provocate dalle fiamme sviluppatesi, intorno alle 14 locali (le 9 in Italia) al decimo piano dell’edificio in cui vivono 156 famiglie, principalmente composte da insegnanti in pensione, e che tre settimane fa è stato ingabbiatonelle impalcature per un’operazione di restauro.90 i feriti, gran parte dei quali intossicati dal fumo, ma nessuno è in pericolo di vita.

Le cause della tragedia sono ancora da accertare, ma secondo alcuni testimoni sarebbero stati proprio i materiali da costruzione ad aver preso fuoco, provocando una colonna di fumo nero che era visibile da diverse parti della città. La versione più accreditata che circola tra gli agenti della sicurezza è che durante una pausa di lavoro un operaio si è addormentato con una sigaretta accesa accanto al telo verde che avvolge le impalcature. Dal mozzicone le fiamme sono divampate entrando in contatto con l’isolante che gli operai stavano applicando sulla facciata dell’edificio. Il forte calore sprigionato dall’incendio ha fatto scoppiare alcuni vetri dei palazzi limitrofi, interrotto l’energia elettrica e bloccato le connessioni internet.

Ci sono volute sei ore di lavoro, 25 brigate dei vigili del fuoco e 61 autobotti per spegnere l’incendio fino al ventesimo piano. Gli altri inquilini sono riusciti a salvarsi scendendo dalle impalcature o dalle scale dei vigili del fuoco, altri si sono addirittura lanciati dalle finestre, altri si sono riparati sul tetto dove sono stati tratti in salvo da un elicottero di soccorso. I residenti sono stati evacuati e accolti all’interno di uno stadio che si trova nelle vicinanze, dove è stato istituito il quartier generale dei soccorsi.

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