Abusi edilizi, due sequestri nel matesino

di Redazione

 MATESE. Continuano senza sosta le operazioni dei carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese, agli ordini del capitano Salvatore Vitiello, finalizzate a contrastare il dilagante fenomeno degli abusi edilizi e degli scempi di zone paesaggistiche.

Nel corso dei controlli, sono state passate ancora una volta al setaccio varie località del comprensorio matesino particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. A Fontegreca, dopo un’attività di indagine, i militari della stazione di Capriati Al Volturno, hanno proceduto al sequestro di un fabbricato ad uso abitativo, in fase di realizzazione, in totale difformitàalle previste concessioni edilizie. Il valore dell’immobile si aggirerebbe intorno ai 200mila di euro.Al proprietario e al direttore dei lavori sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. E’ stata emessa inoltre una ordinanza di demolizione delle opere abusive e il ripristino dei luoghi.

Ad Alvignano, per violazioni penali ed amministrative in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, gli amministratori di due imprese edili sono stati denunciati alle competenti autorità. Nel primo caso i carabinieri della locale stazione hanno accertato che non venivano rispettate le più elementari norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e hanno così proceduto al sequestro del cantiere edile dove erano in corso lavori di ristrutturazione di una palazzina ad uso abitativo, mentre nel secondo caso sul cantiereè stata riscontrata la presenza di lavoratori in nero, pertantoè stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Dall’inizio del 2010 sono già salite a 39 le strutture e i cantieri edili a cui sono stati posti i sigilli perché abusivi o in violazione alla normativa in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro o sulla regolarità occupazionale dei lavoratori, mentre sono oltre 50 le persone deferite all’autorità giudiziaria. I comuni dove il fenomeno è stato maggiormente riscontrato negli ultimi mesi, oltre a quello di Fontegreca e Alvignano, sono Sant’Angelo d’Alife, Piedimonte Matese, Ailano, Raviscanina, Valle Agricola, Prata Sannita, Alife e Dragoni.

Il caso più eclatanteè stato il sequestro avvenuto ad agosto di un intero complesso residenziale del valore di un milione e mezzo di euro, costruito abusivamente su un’area di 3mila metri quadratiubicata nella periferia di Alvignano. Il valore complessivo di tutti i sequestri eseguiti dall’inizio dell’anno supera di gran lunga i tre milioni di euro.

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