Stalking, convegno di “Noi Voci di Donne” a Falciano

di Redazione

 l'intervento dell'onorevole Giovanna PetrengaCASERTA. Alla fine il ‘miracolo’ c’è stato anche se questo non era di certo il fine che ‘Noi Voci di donne’ si prefiggeva.

Una sala gremita, quella della chiesetta dell’Assunta di Falciano di Caserta, ma soprattutto un’ampia apertura e piena disponibilità, anche personale, da parte delle Istituzioni presenti in platea, dove ognuno per la sua parte si è detto pronto a fare qualcosa affinché lo ‘Sportello a difesa delle donne’ sia messo in condizioni di dare una mano a chi la chiede. Oltre due ore di interventi da parte di relatori che hanno dimostrato d’essere all’altezza dell’argomento: lo stalking.

Ed è questo su quest’argomento che, ospiti della presidente dell’associazione ‘Noi Voci di Donne’ (che in collaborazione con “Facciamo Falciano” ha organizzato il convegno), nonché moderatrice della tavola di dibattito, Pina Farina, si sono confrontati l’onorevole Giovanna Petrenga, l’onorevole Vincenzo D’Anna, l’avvocato Carlo Marino, la professoressa Stefania Modestino, la consigliera di Parità della Provincia di Caserta, Francesca Sapone, la psicologa Linda Paccone e non ultimo don Elio Rossi, che ha dato il saluto come un perfetto ‘padrone di casa’.

Dopo il contributo del Ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, portato dall’onorevole Petrenga, decisamente forte, tanto da smuovere le acque, è stato l’onorevole D’Anna, componente della commissione Affari sociali della Camera, che si è detto pronto a “chiedere un incontro con i senatori Maurizio Gasparri e Anna Finocchiaro, al fine di fare presto approdare al Senato la legge che approfondisce i reati di violenza sessuale e molestie, ormai ferma da ben un anno e mezzo dopo l’approvazione alla Camera. Coinvolgerò tutti i senatori casertani – si è impegnato pubblicamente D’Anna – affinché questa legge diventi presto esecutiva”.

Stefania Modestino, docente presso l’istituto ‘Diaz’, si è soffermata sul ruolo che la scuola ha sulla formazione dei giovani in cui la violenza sta pericolosamente divenendo un ‘modello’. Ricchissimo di spunti è stato l’intervento dell’avvocato Marino che oltre a richiamare le vigenti leggi in materia di stalking, ha fatto in modo che il suo messaggio veicolasse su un’unica parola: la denuncia. Un intervento che ha polarizzato l’attenzione dei presenti e che è riuscito anche a chiarire le idee confuse per imperversano sulla materia.

Carlo Marino, inoltre, ha avanzato la necessità di come le istituzioni preposte, come Politiche sociali, associazioni, forze dell’ordine e quant’altro, debbano essere messi in grado di creare una rete per meglio intervenire fattivamente sui problemi di violenza contro le donne e non solo.

E’ toccato alla dottoressa Linda Paccone, psicologa, presentare la personalità dello stalker e di come la vittima può e deve difendersi: il tutto veniva trasmesso attraverso immagini di approfondimento che hanno inevitabilmente suscitato domande da parte del pubblico presente. In platea, dicevamo, diversi i politici presenti provenienti anche da altri comuni della provincia di Caserta.

Dal presidente del consiglio comunale di Caserta, Arturo Di Palo, ai consiglieri comunali Paolo Marzo, Gabriele Amato, l’assessore alle Finanze, Giovanni Marrone; e poi ancora, il consigliere provinciale Nicola Garofalo, l’assessore ai Lavori pubblici di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, la consigliera dello stesso comune, con delega alle Pari opportunità, Veronica Biondo; la presidente della Commissione Pari opportunità del comune di Sant’Arpino, Iolanda Boerio, e la presidente del Cif casertano, Rosa Marzullo.

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