Progetto sulle dipendenze al Liceo “Manzoni”

di Redazione

da sin. Cilenti e MarroncelliCASERTA. Grande partecipazione al convegno tenutosi al Liceo “Manzoni” di Caserta, sul tema delle dipendenze, con esponenti della magistratura e dell’avvocatura casertana.

L’iniziativa, promossa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha avuto come relatori l’avvocato Rosa Marroncelli e il sostituto procuratore Giovanni Cilenti. Ad aprire i lavori è stata la dirigente scolastica del Liceo, Adele Vairo, che con vivo entusiasmo ed interesse ha accolto l’evento, in quanto “è davvero importante mettere in campo queste scottanti tematiche, che personalità d’eccezione come l’avvocato Marroncelli, esperta di Diritti di famiglia e collaboratrice di un centro antiviolenza, e il dottor Cilenti hanno promosso insieme alla professoressa Marisa Mattiello, referente interna alle Attività inerenti la legalità, che ha visto con acutezza negli studenti un terreno fertile sul quale si può lavorare”.

Dopo i ringraziamenti iniziali, l’attenzione della platea è stata totale, in quanto gli studenti del Liceo casertano hanno potuto ascoltare dalla viva voce degli esperti presenti che “bisognava partire dalle scuole, andare tra la gente, per chiarire che esistono delle problematiche che vanno manifestate senza paura”. Il progetto, promosso dal Procuratore della Repubblica Corrado Lembo, prevede il diretto coinvolgimento di un gruppo di studenti delle classi V, che, sotto la guida di un professore, elaborerà una relazione da esporre ai compagni nel corso di un convegno alla presenza di personalità ed istituzioni esperte ed autorevoli, che si terrà in Procura nell’Aula della Festa nella prossima primavera. Lo scopo è quello di evitare che i ragazzi si sentano semplicemente destinatari dell’indottrinamento degli esperti e diventino, invece, i veri e propri relatori e risolutori delle problematiche che, purtroppo, li minacciano più da vicino.

E’ quanto ha affermato la dottoressa Rosa Marroncelli: ”E’ impegnativo – prosegue – stare a contatto con i giovani, ma è davvero bello poter lasciare un piccolo seme, per contribuire alla costruzione della cultura della Legalità”. Cinquantaquattro studenti del “Manzoni” sono stati coinvolti nell’iniziativa, scelti tra le classi quinte, e tutti hanno partecipato attivamente all’evento. A chiusura dell’incontro il dottor Giovanni Cilenti ha, poi, voluto porre l’attenzione sul fatto che ”il magistrato viene visto dalla gente comune inaccessibile all’interno del suo ufficio, senza legami con l’esterno, poco attento alle domande della comunità, ma non è così, perché la giustizia, così come è riportato in ogni aula di Tribunale, è amministrata in nome del popolo, però, se poi il popolo non ci capisce, va evaso questo nobile intento”.

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