Casapesenna, Legambiente: “Sindaco di-smettila”

di Redazione

 CASAPESENNA. “Sindaco di-smettila” recita lo slogan che campeggia su un insolito striscione fatto di sacchetti di plastica.

Con questo espediente comunicativo Legambiente Casapesenna ha messo al bando i sacchetti inquinanti per ricordare al Governo di procedere con i decreti attuativi. Con un “blitz”, sabato scorso, davanti al Comune di Casapesenna, Legambiente ha sollecitato il sindaco Fortunato Zagaria affinché la legge varata non rimanga sulla carta, ma divenga una realtà. A partire dal prossimo 1 gennaio, infatti, l’Italia dovrà dire addio alle buste shopper in plastica.

L’iniziativa ientra nella campagna “Ridurre si può” che Legambiente ha organizzato in occasione della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”. Il presidente del Circolo Legambiente Casapesenna, Pasquale Cirillo, spiega: “Chiediamo l’approvazione della delibera comunale che attua concretamente ed a breve lo stop alla plastica. I sacchetti di plastica sono volatili e si diffondono nell’ambiente. Rimangono per anni impigliati nei rami, lungo le sponde dei corsi d’acqua, sulle spiagge e le scogliere, diffondono degrado nei giardini, si trovano sepolti tra le foglie nei boschi, in frammenti nel terreno agricolo”.

“Un sacchetto – aggiungono Ernesto Piccolo e il direttivo locale – resta nell’ambiente da un minimo di 15 a un massimo di 1000 anni. Tutti i sacchetti che sono stati utilizzati in circa trent’anni sono ancora tutti e sono centinaia di miliardi in circolazione”.

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