“I Gattopardi”, il giudice Cantone a Palazzo Lanza

di Redazione

 Raffaele CantoneCAPUA. Giovedì 2 dicembre, alle 19, nella chiesa SS. Rufo e Carponio di Capua, adiacente a Palazzo Lanzo, in corso Gran Priorato di Malta, si terrà la presentazione del libro “I Gattopardi” del magistrato Raffaele Cantone.

L’evento è promosso dalla Libreria Guida di Capua, Palazzo Lanza e Architempo, e vedrà la presenza della giornalista de “Il Mattino” Rosaria Capacchione. Il libro, edito da Mondadori, parla di “economica e vita quotidiana nelle terre del crimine organizzato”, attraverso una conversazione con Gianluca Di Feo.

IL LIBRO. La ricostruzione più completa di come funziona davvero il sistema criminale nel nostro Paese. Che le mafie abbiano connessioni e collusioni con parti del sistema economico, politico e giudiziario del Paese lo leggiamo da anni su libri e giornali; come pure ci sentiamo spesso ripetere, troppo genericamente, che la mafia è soprattutto una “cultura mafiosa”. Non sappiamo però quali siano concretamente i ruoli dei diversi protagonisti, chi davvero fa cosa. Raffaele Cantone ce lo spiega in questa conversazione con Gianluca di Feo, mettendo in evidenza il nodo cruciale dell’intreccio, il circuito vizioso in cui le organizzazioni criminali, gli imprenditori e la società fanno “sistema” e traggono reciprocamente vantaggio gli uni dagli altri. Cantone, grazie a uno straordinario lavoro di ricerca giudiziaria, ricostruisce infatti la rete di connessioni messa in piedi dalla criminalità organizzata in Italia negli ultimi vent’anni, racconta nei dettagli quali sono i business, i mercati, le regioni, gli appalti, i clan e gli enti coinvolti nel circuito e qual è il ruolo svolto dai diversi protagonisti: i gattopardi, appunto.

GLI AUTORI. Raffaele Cantone, giudice della Suprema Corte di Cassazione, è stato per anni pubblico ministero presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli, occupandosi delle indagini sul clan dei Casalesi e contribuendo all’arresto di importanti boss della camorra. Dal 2003 vive sotto scorta. Per Mondadori ha pubblicato: Solo per giustizia (2008). Gianluca di Feo è caporedattore del settimanale “L’Espresso”.

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