Truffava clienti con falsi avvisi di garanzia: arrestato avvocato napoletano

di Redazione

Guardia di Finanza NAPOLI. Un avvocato del foro di Napoli di 32 anni, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con le accuse di truffa continuata e aggravata, falsità materiale aggravata, contraffazione di pubblici sigilli e divulgazione di materiale pornografico relativo a minori.

Il legale è accusato di avere costruito falsi documenti giudiziari ed atti pubblici, inducendo un suo cliente – un professionista – a credere di essere indagato per riciclaggio e pedofilia. Dopo averlo spaventato con il falso avviso, l’avvocato, secondo la Procura, gli fece credere di essere un ex ufficiale dei carabinieri e di poter agevolmente indirizzare il fascicolo verso l’archiviazione in cambio di 9.000 euro, che l’uomo gli consegnò.

Dopo la denuncia del cliente, un anno fa la Guardia di Finanza perquisì lo studio dell’avvocato; furono sequestrati numerosi documenti falsi, apparentemente provenienti da amministrazioni pubbliche, ma anche timbri e sigilli contraffatti di uffici giudiziari, forze di polizia ed enti pubblici e privati; trovate anche circa 3.500 immagini pornografiche, alcune delle quali di minori.

Dall’esame dei documenti sequestrati, gli investigatori hanno accertato che l’avvocato preparava falsi avvisi di garanzia, false informative dei carabinieri nelle quali si spacciava per un capitano denominato in codice «Tiger» e false attività di spionaggio elettronico; in questi documenti venivano addebitati ad ignare persone gravi reati, dalla truffa all’associazione mafiosa.

In molti sono caduti nella trappola ma, a differenza del professionista, non hanno sporto denuncia e dunque la Procura non può procedere.

Il legale fu protagonista, lo scorso luglio, di un equivoco in cui per alcuni giorni caddero i media. All’indomani degli arresti disposti dai magistrati di Roma per il dossier contro il presidente della Regione Stefano Caldoro, si parlò della perquisizione nello studio di un avvocato napoletano che, secondo alcune voci, aveva realizzato una falsa intercettazione in cui si parlava del governatore. L’inchiesta era però quella della Procura di Napoli che oggi ha portato all’arresto del legale: si trattava infatti di una falsa intercettazione confezionata dall’uomo per truffare alcuni clienti; in quella circostanza si era spacciato per agente dei Servizi.

Al legale gli investigatori hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Nicola Miraglia del Giudice su richiesta del pm Luigi Landolfi, della sezione coordinata dall’aggiunto Nunzio Fragliasso. Il sostituto oggi ha preso parte alla perquisizione di un secondo studio dove nel frattempo il legale aveva trasferito l’attività, che si trova a Giugliano.

Sono stati sequestrati altri documenti che saranno esaminati nei prossimi giorni. I casi di truffa finora accertati sono una ventina. Spacciandosi per ex capitano dell’Arma, faceva credere alle ignare vittime di aver ottenuto in via confidenziale notizie e atti giudiziari sul loro conto. I destinatari dei falsi avvisi di garanzia venivano scelti tra gli amici e i clienti di vecchia data dell’avvocato.

Il professionista che lo ha denunciato si è insospettito quando l’uomo gli ha chiesto, per l’archiviazione del presunto fascicolo a suo carico, la somma di 50.000 euro, poi scesi a 9.000: dopo essersi consultato con altri avvocati ha deciso di sporgere querela. La somma pagata è stata sequestrata su disposizione del gip e il provvedimento è stato successivamente confermato dal Riesame.

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