Rifiuti, tentano di aggredire sindaco di Boscoreale: un arresto

di Redazione

Gennaro LangellaNAPOLI. Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, ha subito un tentativo di aggressione la scorsa notte, al termine di un’infuocata seduta di consiglio comunale sul tema dei rifiuti.

Dopo mezzanotte, al termine della seduta, circa 300 manifestanti anti-discarica hanno bloccato il sindaco che stava cercando di lasciare la casa comunale. I manifestanti pretendevano che Langella si impegnasse a non sversare i rifiuti prodotti in ambito comunale nella discarica Sari, situata all’interno del parco nazionale del Vesuvio in territorio di Terzigno, confinante con Boscoreale.

Dalle 19.30 a mezzanotte e quaranta nella sala consiliare del Comune di Boscoreale circa 300 cittadini, tra cui rappresentanti dei comitati civici, avevano assistito a un consiglio straordinario che aveva come oggetto “provvedimenti per la discarica nell’ex cava Sari”. Il sindaco e i consiglieri di maggioranza e opposizione avevano votato un’ordinanza urgente per ragioni di salute pubblica che vieta il transito agli autocompattatori nell’area comunale dei 18 comuni. Ma circa 150 persone, contrariate per la decisione di porre in vigore il provvedimento solo da stamani, hanno bloccato Langella dentro l’edificio. La polizia ha effettuato un’operazione di respingimento della folla e intorno alle 1.50 è riuscita a far salire su un’auto del commissariato di Torre Annunziata Langella. Nella confusione e nell’aggressione alle forze dell’ordine, Giovanni Paduano, 47 anni, residente a Boscoreale,ha lanciato una pietra contro il lunotto della vettura, causando le lesioni all’ispettore. L’uomo è stato subito identificato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Dopo l’arresto, una cinquantina di manifestanti hanno circondato la caserma, chiedendone liberazione e solo alle 2.15, dopo che il comandante è sceso in strada a parlare con la gente, sono andati via. Paduano sarà giudicato con rito direttissimo.

Intanto, il sindaco Langella ha firmato un’ordinanza, con decorrenza immediata, con la quale vieta la circolazione su tutto il territorio comunale, durante le 24 ore, di autocompattatori che trasportano rifiuti solidi urbani a pieno carico, diretti alla discarica Sari di Terzigno. Il provvedimento è stato adottato dal primo cittadino in seguito all’ordinanza del sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, con la quale da sabato scorso è stato ordinato ai 18 sindaci della zona vesuviana di non procedere allo sversamento dei rifiuti nella discarica ex Sari in località Pozzelle.

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