Rifiuti, revocato stop a Cava Sari: torna alta la tensione

di Redazione

 NAPOLI. Anche il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, ha revocato l’ordinanza sindacale con la quale, lo scorso 14 novembre, ha vietato agli autocompattatori provenienti dai 18 comuni della zona vesuviana di raggiungere la discarica di cava Sari.

Alle 17 di venerdì, nel corso di un consiglio comunale straordinario, spiegherà ai suoi cittadini le ragioni della decisione. Per quell’ordinanza Auricchio ha ricevuto un avviso di garanzia per interruzione di pubblico servizio e pubblicazione di dati allarmanti, emesso dalla Procura di Nola. Analoga ordinanza sindacale era stata emessa anche dal sindaco di Boscoreale Gennaro Langella poi revocata.

Un’informativa è stata trasmessa ai sindaci vesuviani dalla Prefettura di Napoli nella quale il prefetto Andrea De Martino ha invitato gli amministratori dei 18 comuni dell’area a non tenere conto dell’ordinanza emessa dal sindaco Auricchio in quanto adottata in assenza di certificazioni attestanti una correlazione diretta tra l’inquinamento da metalli pensanti delle falde sottostanti e circostanti Cava Sari e la presenza della discarica.

TENSIONI NELLA NOTTE. Niente sversamenti di rifiuti la scorsa notte a cava Sari di Terzigno. Giovedì pomeriggio nei paraggi della discarica sono state trovate tre bombe a mano. La zona è stata presidiata dai comitati di cittadini che vogliono impedire il passaggio degli autocompattatori, nonostante che la Procura della Repubblica di Nola abbia indagato per interruzione di pubblico servizio il sindaco Auricchio, che nei giorni scorsi, con un’ordinanza, aveva vietato ai camion di sversare nell’invaso di cava Sari. Effetto dell’iniziativa giudiziaria dei magistrati nolani potrebbe essere la ripresa degli sversamenti nella cava Sari tanto è che il questore di Napoli, Santi Giuffrè, aveva detto di aspettarsi una “notte calda” sul fronte dell’ordine pubblico. Il presidio degli abitanti di Terzigno e di Boscoreale è durato alcune ore, fino a notte inoltrata. Poi la maggior parte dei manifestanti, quando ha cominciato a cadere una pioggia battente e il freddo si è fatto più intenso, è tornata a casa. Ma la decisione era stata comunque quella, almeno per stanotte, di soprassedere dallo sversamento di rifiuti a Cava Sari.

A NAPOLI LIEVE MIGLIORAMENTO, MASABATO NUOVO ALLARME.Sono diminuite a 2400 le tonnellate di rifiuti non raccolti nelle strade di Napoli. Mercoledì erano 2800 ed un recupero di altre 300 tonnellate è previsto per la notte di venerdì. Un nuovo peggioramento, però, si profila a partire da sabato. La disponibilità delle province di Caserta ed Avellino ad accogliere piccoli quantitativi di rifiuti scade infatti nel fine settimana. ”In assenza di fatti nuovi – afferma l’assessore all’igiene del Comune, Paolo Giacomelli – da sabato avremo a disposizione la sola discarica di Chiaiano,che puo’ assorbire al massimo 650 tonnellate al giorno”.

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