Rifiuti: corteo a Giugliano, a Boscoreale sindaco “sceriffo”

di Redazione

 NAPOLI. Un lungo corteo di studentilungo le strade del centro storico di Giugliano (Napoli) per protestare contro la riapertura del sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re per depositarvi 10mila tonnellate di spazzatura ‘tal quale’, per la maggior parte proveniente dalla città di Napoli.

Gli studenti si sono diretti dinanzi al Palazzo Comunale per consegnare un documento di protesta ai rappresentanti dell’amministrazione locale guidata dal sindaco Giovanni Pianese.

BOSCAREALE: SINDACO MANDA INDIETRO TRE CAMION. Intanto, a Boscoreale, da solo, insieme con una piccola pattuglia di vigili urbani, il sindaco Gennaro Langella ha passato la notte a controllare i camion che arrivavano alla discarica Sari di Terzigno (Napoli) affrontando anche il disappunto di parte dei suoi cittadini che presidiavano la rotonda e che vorrebbero la chiusura immediata della cava. Per quest’ultima, ricordiamo, c’è l’accordo a sversare soltanto i rifiuti provenienti dai 18 comuni dell’area vesuviana, fino alla saturazione, mentre l’apertura dellavicina “Cava Vitiello” è stata sospesa e vi è la promessa del governo di cancellarla dalle discariche presenti nel decreto del 2008. Controllando la lista dei camion, il sindaco Langella ne ha mandati tre indietro perché non inseriti nell’elenco degli autocompattatori autorizzati allo sversamento. 38 i camion che sono arrivati regolarmente alla discarica.

CESARO: “SU NUOVE DISCARICHE NIENTE E’ STATO DECISO”. “Non è stato definito e deciso allo stato alcun piano che preveda siti adibiti ad impianti di discarica nella Provincia di Napoli, al di là di quelli esistenti ed operativi”. Lo affermail presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, all’agenzia Il Velino, all’indomani di alcune notizie apparse sugli organi di stampa, che riferiscono di discariche previste ad Afragola e nel Nolano. “Siamo nel puro campo delle ipotesi – continua Cesaro – ed in alcune interviste che ho rilasciato, ho sempre precisato che tutte le decisioni in merito saranno condivise con la popolazione dei territori interessati prima di essere adottate. Stiamo lavorando alacremente e le ipotesi riferite sono tra le tante che in questi giorni vengono esaminate dai tecnici. Ma è assolutamente prematuro parlare di scelte effettuate”.

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