Strade e toponomastica, ultimo atto di De Cristofaro

di Antonio Arduino

Aniello De CristofaroAVERSA. La tradizione popolare entra a far parte della toponomastica cittadina. E’ l’ultimo atto dell’ormai ex assessore al patrimonio Aniello De Cristofaro che, con una proposta di deliberazione firmata in “zona Cesarini”, …

… prima di essere sostituito, ha battezzato lo slargo antistante la parrocchia di Sant’Audeno con il nome di piazzetta della S.S.Trinità. La scelta recepisce la tradizione popolare che dalla metà del milleseicento indica tutta la zona come “la Trinità”. Il nome scaturisce direttamente dalla storia aversana che vede la dedicazione alla S.S.Trinità di una edicola votiva, fatta collocare dall’allora vescovo della città, sull’edificio sito al civico 30 di via Vittorio Emanuele, come ringraziamento di un evento miracoloso.

Naturalmente, per diventare operativa la proposta dovrà essere prima ratificata dalla giunta municipale, poi dal consiglio comunale che deve ancora essere chiamato a dare il via libera ad un’altra proposta dell’ex assessore che aspetta ancora il via libera della giunta. E’ quella redatta nei primissimi giorni di settembre, destinata, come dichiarò De Cristoforo, a rinnovare e aggiornare la toponomastica cittadina allo scopo di consentire l’avvio delle operazioni necessarie a realizzare il censimento generale della popolazione che, per legge, dovrà essere completato entro il 21 ottobre 2011.

La delibera avrebbe dovuto mettere ordine alla materia facendo sparire piazze e strade “fittizie” come piazza Caianiello, piazza Rossini, piazza Puccini, via Antonio Cece, via Donizetti insieme a tante strade considerate private alle quali vengono, comunque, forniti servizi publici come l’illuminazione, lo spazzamento e il prelievo dei rifiuti che nelle strade private non sarebbe dovuti. Inoltre, la proposta di deliberazione, che ancora giace in un cassetto dell’ufficio dell’ex assessore, avrebbe dovuto consentire l’acquisizione al patrimonio comunale di via Alfieri, via Amendola, via Capuano, via Malpighi, via Michelangelo II, III e IV tratto, via Maiuri, via Montale, via Montessori, via Monti, via Plauto, via Riverso, piazzetta Lucarelli II tratto e tante altre strade e piazze che pur usufruendo, da anni, dei servizi pubblici risultano ancora private.

Toccherà ora a Romilda Balivo portare a termine questo impegno e dare impulso alla conta degli aversani.

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