“A spasso con la storia”, mostra di Giuseppe De Michele

di Redazione

Giuseppe De MicheleAVERSA. Tra le attività collaterali collegate alla quarta edizione della manifestazione A Spasso con la Storia, una di indubbio interesse è la mostra d’arte contemporanea del maestro Giuseppe De Michele.

Osservatorio Cittadino lo ha incontrato per i propri lettori. Chi è Giuseppe De Michele? Sono nato ad Aversa, ho seguito i normali corsi del Liceo Scientifico e, conseguita la maturità, ho sostenuto il corso di studi di Laurea in Ingegneria Civile Trasporti meritando il Premio di Laurea della Fondazione Politecnico per il Mezzogiorno d’Italia. Ho vinto un pubblico concorso, grazie al quale rivesto il ruolo di Dirigente di una azienda del T.P.L.

Quale è stato il suo percorso artistico? Ho iniziato, da autodidatta, negli anni in cui frequentavo le scuole medie, con l’eseguire chine e tecniche miste su cartoncino nel tentativo di trasferire pensieri e sentimenti in immagini attraverso il tratto ed il colore. Lungo il percorso si è fatta sempre più pressante l’esigenza di cogliere, attraverso l’arte ovvero la forma e il colore scene di vita urbana, ritratti caratteriali e modi d’essere negli spazi umani dove non erano sempre compatibili scelte comportamentali e istanze di valori. Ho, via via, sperimentato e dato vita a tecniche del tutto personali al fine di approdare ad una pittura, in cui la tensione espressionistica e la visionarietà dessero senso alla realtà del fantastico. Questa necessità ha trovato, inizialmente, sbocco in esplosioni cromo-energetiche, vere e proprie deflagrazioni. Successivamente la complessità delle percezioni da rappresentare, i diversi mondi con cui confrontarsi, ovvero le diverse esperienze, la diversa cultura e i diversi stati d’animo dell’osservatore hanno fatto sì che cercassi di rendere più immediata e universale l’opera associando la pittura alla scultura ossia il colore alle forme. Sono nate così le pittosculture che su vari piani, con forme diverse, accolgono eventi che nel loro insieme superano la complessità energetica diventando semplici messaggi di vita.

Di quali tecniche si serve? Utilizzo sia per la pittura che per la pittoscultura materiali compositi, varie malte, smalti, oli ed acrilici.

Ci può parlare dei più recenti eventi espositivi a cui ha partecipato? Le recentissime sono quelle del 2008 a Napoli – Castel Nuovo Maschio Angioino, la personale curata dal prof. Angelo Calabrese “Dinamiche armonie” presentata anche a Benevento – Biblioteca Provinciale e Teatro De Simone e ad Aversa – Centro Culturale ex Macello. Ho partecipato inoltre alle collettive a Napoli – Salone Hyundai e a Milano – Galleria Zamenhof. Nel 2009 ho preso parte inoltre alle collettive di Torino – Galleria Ariele, a Ferrara – Galleria Il Rivellino, a Pesaro – Alexander Museum, a Meisterschwanden – Zurigo (Svizzera) – Galerie Enzo del Mese – Fischer, a Salsomaggiore Terme – Palazzo dei Congressi, a Caserta – Corso Trieste, Padova – 20a Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea, a Milano -Galleria Zamenhof, e a Lucca – Galleria Giò. Nel 2010 ho allestito due personali a Caserta presso il Prado e a Napoli nelle sale della Biblioteca della Facoltà di Architettura. Ho preso parte, inoltre, a collettive a Cassino -Abbazia di Montecassino, a Caserta -Sala Bianca del Palazzo Reale, a Ferrara -Castello degli Estensi, a Massa – Castello Malaspina, a Cassino – Fondazione Exodus, a Capri – Palazzo dei Congressi, a Genova – 6a Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea. Ho inoltre in programma ancora nel 2010 collettive a Lecce -Castello di Carlo V, a Cassino – Stabilimento FIAT, a Padova – 21° Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea. Nel 2011 ho in progetto mostre a Cassino, Napoli, Bruxelles – Parlamento Europeo e a Londra.

Senza dubbio un’intensa attività, ma cosa pensano di lei i critici d’arte? La mia arte è stata recensita su riviste specializzate da critici di settore come Angelo Calabrese, Irta, Paolo Levi, Virgilio Patarini, Marilena Pomianowsky, Antonio Risi, Walter Ziviello ed altri. In particolare, il prof. Angelo Calabrese, ha scritto, tra l’altro che “nelle armonie approdano solo viventi moti energetici che invitano ad interpretare il mondo con occhi sempre nuovi, a intendere l’etica della responsabilità che impegna l’uomo destino dell’uomo a praticare equilibri comportamentali nello specchio della natura sapiente che sorride alla vita dove ha più vita. Appartiene decisamente al nostro tempo dell’incertezza quest’estetica che impegna ad equilibrare regola e desiderio dovunque nella loro discontinuità negano la vita. Vale a dire che il naturale, microcosmico o macrocosmico prodigio deve essere interpretato con la consapevolezza della comprensione e della partecipazione, con la certezza dell’appartenenza e con la sapienza che coniuga scienza e coscienza, esigendo conciliate natura e cultura”. Il prof. Paolo Levi invece ha recensito che il “connubio tra pittura e scultura da lui realizzato, riproduce la complessità delle dinamiche naturali; le variazioni cromatiche trasportano l’osservatore all’interno di un caotico flusso evolutivo, misterioso e inebriante nel suo incessante susseguirsi di luci e ombre. De Michele racconta non solo la complessità del cosmo e delle emozioni che lo abitano, ma anche l’impossibilità di decifrarlo, di definirlo in uno schema codificato, né tanto meno in una teoria scientifica che ne spieghi il moto. La mano dell’artista, facendosi interprete della meraviglia evolutiva, si immerge negli strati più profondi della materia, per estrarne l’energia vitale e gli umori più segreti. Nelle sue tavole modellate in forme aeree la materia si espande in uno spazio, dove la definizione razionale di profili geometrici e l’istinto sembrano incontrarsi per annunciare la continua tensione tra la regola e il desiderio. Ma solo dal caos possono scaturire le armonie e le pulsioni che generano e sostengono ogni forma di vita.

Perchè ha accettato di collegare la sua arte ad A Spasso con la Storia? L’Accademia Italiana Domenico Cimarosa organizza grandi eventi in maniera impeccabile, tanto che la IV edizione di “A spasso con la storia” si annovera tra gli spettacoli più ttesi dell’anno. Sono sicuro, quindi, che grazie alla dedizione e professionalità del Presidente Enzo Maiorca ed il contributo mio e degli altri artisti coinvolti questo evento sarà un’esperienza indimenticabile e della quale si parlerà a lungo.

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