Rifiuti e roghi, i socialisti chiedono la videosorveglianza

di Redazione

Giuseppe CecereTRENTOLA DUCENTA. Per Giuseppe Cecere, della sezione del Pse-Sel di Trentola Ducenta, la questione dei roghi che si susseguono indisturbati da diversi anni sul territorio pone al centro della discussione una serie di domande.

La prima riguarda le istituzioni demandate al controllo del territorio ed alla salute dei cittadini. “Come mai, – si chiede Cecere – nonostante l’evidenza, nonostante non ci sia sera in cui quel fumo nero non avvolga le nostre case, nonostante non ci sia sera in cui la nostra vita non sia limitata nell’aria che respiriamo, nessuno muove un dito?”.

La seconda, non meno importante, riguarda i politici eletti nel territorio, e che pertanto dovrebbero tutelarne gli interessi per mandato. “Dove sono? – sbotta il socialista – Durante quel mese di campagna elettorale ci martellano con i manifesti pieni di spot, di promesse di impegno. Adesso sono tutti muti?”.

La terza questione, che mette più tristezza, è: dove sono i cittadini? “Su come mai i cittadini non si ribellano, – riflette Cecere – si farebbe bene a ricordare quali sono i rischi per la salute. Questo, probabilmente, potrebbe risvegliare un senso civico, di cui davvero non se ne trova più traccia, attivare una presa di coscienza sul fatto che, mai come in questo caso, gli interessi generali coincidono con i propri interessi. In questi giorni, nel Question Time del Consiglio regionale, è stata presentata un’interrogazione dal capogruppo regionale Pse-Sel Gennaro Oliviero in merito all’istituzione del Registro Tumori e a tutte quelle iniziative atte al controllo dell’incidenza delle malattie tumorali nella Provincia di Caserta.

L’ultima questione, infine, riguarda le soluzioni che potrebbero mettere fine all’emergenza ambientale. “Qualche Comune, – afferma Cecere – finalmente, si sta muovendo con l’installazione di telecamere nei luoghi prossimi ai punti dove si formano i cumuli di immondizia. Ci si sta rendendo conto, finalmente, che forse la salute pubblica è molto più importante della privacy. Le aree del nostro Comune dove si depositano illecitamente cumuli d’immondizia e dove si verificano gli incendi dolosi sono ben noti a tutti”.

Il Psi, pertanto, come già proposto attraverso una delibera presentata dall’ex consigliere comunale Raffaele Di Lauro, nella quale si chiedeva l’istituzione di guardie ambientali volontarie, invoca l’installazione di una videosorveglianza, come obiettivo minimo, ma fondamentale, per limitare, quantomeno, il fenomeno.

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