Liceo Scientifico, InM: “Una soluzione tampone e onerosa”

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Il coordinatore provinciale del movimento politico “Italiani nel mondo”, Carlo Nugnes, e il coordinatore cittadino di Trentola Ducenta, Antonio Fabozzi, criticano l’operato degli organi comunali sulla questione scuola.

“In merito al problema della sezione distaccata del Liceo Scientifico ‘Fermi’ di Trentola Ducenta, in via Roma, e cioè alla mancanza di cinque aule scolastiche, – affermano Nugnes e Fabozzi – si evidenzia che gli studenti sono costretti, dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, ad effettuare dei turni che non permettono il regolare svolgimento dell’orario di lezione riducendo inevitabilmente i giorni scolastici. Del problema, la triade prefettizia che regge le sorti della nostra città ne era stata opportunamente investita nel mese di marzo scorso, ma per loro negligenza o dell’ufficio preposto si è giunti ad uno stato di fatto insostenibile e da profondo sud. Per superare tale difficoltà, l’ufficio tecnico del Comune bandì una pubblica asta per il reperimento di immobili da poter adibire a tale scopo e, sebbene individuati, non si conosce il motivo per il quale gli stessi non furono più utilizzati a tal fine. Successivamente presero in considerazione la possibilità di utilizzare alcune aule esistenti all’interno dell’istituto ‘Cottolengo’ ma, forse per il costo oneroso, nuovamente non venne risolta la situazione in tal senso”.

“Ad oggi, – continuano – l’ufficio tecnico, di concerto con il commissario prefettizio, nonostante una serie di proposte meno gravose, sembra aver individuato una nuova strategica soluzione: ristrutturare un’ala della casa comunale per adibirla a sede scolastica. Per tale progetto, sicuramente i costi da sostenere sarebbero superiori ai canoni che il comune avrebbe pagato al ‘Cottolengo’ o, a chi per esso, avrebbe messo a disposizione le aule necessarie. Oltretutto, non si è tenuto conto di un finanziamento, in arrivo, destinato al progetto che prevede la ristrutturazione dell’attuale casa comunale, unitamente all’abbattimento proprio di quell’ala che andrebbe in questo momento ristrutturata per ospitare le aule mancanti, con aggravio di costi a carico dei contribuenti. Eppure, a parità di costi e con maggiori benefici, sarebbe stato opportuno vagliare una soluzione molto più semplice e cioè, dal momento che proprio all’interno del liceo vi è un’ampia zona che è stata dedicata esclusivamente al parcheggio, da questa avrebbero potuto ricavare le aule mancanti evitando non solo disagi per gli studenti, ma anche per l’intera organizzazione comunale. Considerato che gli organi preposti erano stati avvertiti in tempi remoti, avrebbero potuto debitamente ovviare a tale sgradevole adeguamento, concentrandosi sull’operato delle proposte fatte dai vari organi ed associazioni politiche presenti sul territorio”.

“In quest’ultima decisione – concludono Nugnes e Fabozzi – si ravvisa un ulteriore e sgradevole atto di negligenza da parte delle istituzioni che rappresentano la Provincia di Caserta e la Regione Campania in particolare, laddove il Liceo Scientifico avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello delle scelte politiche dei precedenti amministratori. Evidentemente, e a nostro malgrado, si tende come solito ad una soluzione di tampone ma non definitiva, non badando a spese, tanto alla fine chi paga sono i cittadini”.

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