Nel Consiglio la verifica dell’attuazione del programma

di Redazione

Angelo Pascariello SAN NICOLA LS. Convocata dal presidente del Consiglio Comunale Raffaele Narducci, si è tenuta giovedì scorso il consiglio comunale con all’ordine del giorno la relazione del sindaco Angelo Pascariello inerente alla verifica dell’attuazione delle linee programmatiche di mandato, così come disposto dall’art. 14 dello Statuto Comunale.

È stato l’ultima relazione sull’attuazione del programma che Pascariello ha illustrato nel civico consesso, visto che la prossima primavera dovrà, in virtù di una legge che viene applicata ai sindaci che hanno guidato la città per due consiliature consecutive, mentre dovrebbe essere approvata una identica legge anche per i parlamentari visto che molti sono di lungo corso, addirittura si parla dai tempi della nascita della Repubblica. Nel corso del suo lungo intervento (non poteva essere diversamente), Pascariello ha elencato tutte le cose sin qui fatte da parte di tutti gli uffici comunali ed ha ringraziato tutti i dipendenti per il leale ed incondizionato apporto che ciascuno di essi ha dato per il miglioramento della macchina comunale e della città.

Pascariello ha, infine concluso il suo intervento: “Non penso che il lavoro svolto fin qui non sia criticabile, tutt’altro: chi opera, proprio perché opera, può sbagliare. Però spero di aver almeno agito in coerenza con quelle linee che presentai al Consiglio Comunale. In conclusione, anche se la parola in sé è banale, desidero dire grazie a voi tutti, consiglieri comunali e magici ed onesti assessori. Un grazie di cuore anche al personale del Comune e fra essi, con affetto, a coloro che mi hanno sopportato e supportato più da vicino, senza per questo disconoscere i meriti di tutti gli altri: San Nicola la Strada ha, fra le altre fortune, quella di avere una macchina comunale efficace ed efficiente; fossero tutti così i dipendenti pubblici italiani, il ministro Brunetta dovrebbe cambiare mestiere! E siccome non potrò più candidarmi a Sindaco per effetto di una legge sulla quale è aperto un intenso dibattito civile e politico, Vi prego di credere alla sincerità di queste mie conclusioni non indirizzate a guadagnare consenso elettorale, bensì a raccontarvi, con il cuore in mano, come ho svolto e svolgo il mio ruolo con consapevolezza, rispetto per i cittadini ed amore per la Città, i suoi luoghi, la sua storia, i suoi volti e le sue aspettative”.

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