Forum Giovanile e Informagiovani, i ragazzi promuovono raccolta firme

di Redazione

Raffaele TessitorePARETE. Ennesimo tentativo da parte dei giovani di Parete, che non si arrendono, e propongono una raccolta firme per il Forum giovanile e l’Informagiovani nel loro paese.

Per istituirli basterebbe veramente poco, cioè un Consiglio comunale che approvi uno statuto. Due semplici strumenti che possono contribuire alla crescita sociale e culturale delle nuove generazioni. A parlare è uno dei ragazzi, Raffaele Tessitore, che da anni insiste sull’importanza di questi due strumenti e si è dunque attivato in prima persona per la raccolta firme.

Innanzitutto perché si insiste tanto su questi due strumenti? In primo luogo essi contribuiscono alla crescita sociale e culturale delle nuove generazioni in una piccola realtà di paese. Il Forum giovanile, ad esempio, mette, intorno a un tavolo telematico, i giovani e permette loro di confrontarsi, presentare progetti in diversi ambiti (sport, cinema, arte, musica, scambi culturali, gemellaggi con altri paesi,viaggi ecc.), conoscersi e soprattutto discutere e partecipare alla realtà che li circonda. Questi progetti proposti dai ragazzi possono poi essere finanziati dalla Regione,dalla Provincia, dal Comune stesso o addirittura dall’Unione europea. Per istituirlo basta un consiglio comunale che approvi un semplice statuto, cioè un regolamento e il tutto è a costo zero per l’ente comunale. L’Informagiovani invece è uno strumento utilissimo specie per una piccola realtà di paese:permette di conoscere ciò che il territorio offre, come eventuali opportunità di lavoro, oppure notizie sportive, culturali, fatti di cronaca e altro, ma è anche un “focolaio di idee giovanili” per avvicinare i ragazzi, ma non solo, alla realtà locale con le loro idee, opinioni e iniziative. Ricordo anche che esisteva durante l’amministrazione del sindaco Volpe l’Informagiovani ma fu chiuso per la cattiva gestione dell’ufficio. La nuova e attuale amministrazione ha mostrato inizialmente il suo interesse per la politica giovanile, ad esempio, comprando alcune attrezzature e inaugurando il nuovo uffico di Informagiovani in piazza Berlinguer, con tanto di cerimonia pubblica. Il problema è che dopo due anni resta appunto solo quell’ inaugurazione. A tal riguardo, vi è poi una cosa molto strana. Sembra infatti che ogni anno sia destinata a quell’ufficio anche una voce di bilancio. Se così fosse vuol dire che il comune, e quindi noi cittadini, stiamo pagando per un servizio che non esiste!

Perché solo adesso si sente l’esigenza di una raccolta firme? Non è ‘adesso’: ora ci sono le firme, ma in passato ci sono state altre forme di richiesta. Infatti, solo oggi sto proponendo questo metodo ma in effetti sono anni che provo a farmi ascoltare e mettere sotto gli occhi dell’amministrazione comunale l’importanza di questi due strumenti, utili anche perché consentirebbero ai giovani sia di entrare in rapporto con la dinamica degli enti pubblici sia di iniziare così a comprendere, più in generale, certi meccanismi che regolano anche la vita democratica e civile. Ci sono obiettivi molto più concreti di quanto si possa credere dietro questa richiesta e che possono contribuire positivamente alla crescita sociale ,culturale e sana delle nuova generazioni. Sempre più spesso la politica si riempie la bocca parlando delle “politiche giovanili”, del ricambio generazionale delle classi dirigenti e del substrato culturale che è alla base di problemi gravissimi, come la criminalità organizzata o la questione ambientale. Tutto giusto, ma poi alla fine sono pochissimi quelli che si mettono all’opera realmente su queste tematiche e sono rari gli amministratori che investono sulla cultura e sui giovani. Personalmente spero che in futuro ci saranno sempre più politici interessati ai giovani, nel rispetto ovviamente dei valori ereditati dal passato: il continuum generazionale genuino, come sappiamo, è alla base dell’ evoluzione di ogni società civile. Il Forum giovanile e l’Informagiovani hanno la capacità di fare anche questo.

Come stanno rispondendo i ragazzi e le ragazze a quest’iniziativa? Voglio essere sincero. Penso che la cattiva politica, aiutata dall’informazione pilotata, abbia creato nelle nuove generazioni la totale perdita di fiducia nelle istituzioni e nella politica stessa. Nel raccogliere le firme ho incontrato anche ragazzi che si sono rifiutati di firmare, perché, senza nemmeno leggere di cosa si trattasse, hanno pensato che era meglio non firmare “qualcosa indirizzato all’amministrazione comunale”. Ciò è sbagliato, perché se il cittadino non interagisce con la sua amministrazione, non ci sarà mai un’ evoluzione e crescita in positivo! Inoltre, ho difficoltà, perché per alcuni vi è un rifiuto ideologico e pregiudizioso nei confronti di qualsiasi cosa riguardi la vita pubblica e politica. Tuttavia, nel complesso, la petizione procede bene. Anzi, alcuni sono entusiasti, altri mi hanno chiesto di poter avere dei moduli per prendere firme autonomamente, molti mi hanno chiesto informazioni a riguardo. Il risultato finale lo vedremo tra una settimana.

Questi due strumenti sono una carenza del paese o dell’area Agro-aversana in generale? Cosa manca per te a Parete, che hai deciso persino di organizzare una raccolta firme, per essere un po’ più a “passo con i tempi”? I due strumenti di cui parlo ovviamente non sono né una mia scoperta né tantomeno una cosa nuova! L’Informagiovani è un servizio che esiste in Italia dagli anni ‘80 ed è presente in molti comuni, anche della provincia di Caserta. Nel 2008 in Italia ne sono stati censiti circa 1200 ed esiste un coordinamento nazionale che fa capo all’Anci. Quanto al Forum Giovanile esso è di più recente introduzione ma molti comuni limitrofi a Parete ne sono dotati (come Aversa, Lusciano, Carinaro, Succivo,Villa di Briano,Casal di Principe e altri) ma anche comuni più lontani dal mio, come Sessa Aurunca, Sparanise,Cancello ed Arnone, la stessa Caserta, Roccamonfina e altri e poi vi è anche quello provinciale. Insomma non vorremmo essere gli ultimi anche in questo. Cosa manca per essere più “a passo con i tempi”? Questa domanda meriterebbe una risposta molto lunga, dato anche la sua complessità, per cui mi limiterò ad alcune cose che si potrebbero realizzare in poco tempo e con un pò di impegno in più. Il discorso del Forum e dell’Informagiovani potrebbe essere completato, ad esempio, dall’istituzione della “carta giovani”, ossia una personal card (che esiste già in altri comuni) che consente di avere sconti e agevolazioni su molte attività giovanili (cinema,viaggi, teatri,concerti,sport e tempo libero in genere) e che prevede ovviamente che l’ente comunale stipuli una convenzione con i soggetti che erogano tali servizi. Ovviamente non si può sottovalutare l’importanza di avere una biblioteca comunale (sempre presente in altri comuni), magari osando multimediale. Per il mondo musicale condivido un’idea espressa qualche tempo fa dal presidente del consiglio comunale, ovvero quella di costruire una sala prove per i giovani musicisti del nostro territorio. Insomma le idee non mancano. Basta analizzare quali sono le necessità e quindi agire di conseguenza. Molti giovani sono presenti all’appello e vogliono interagire con chi di competenza per rivalutare il loro paese!

Insomma, i giovani con questa raccolta firme fanno sentire nuovamente la loro voce, rivolgendosi all’amministrazione comunale, e a chi di competenza, a interessarsi più concretamente delle politiche giovanili, auspicando di non essere tra gli ultimi paesi dell’agro aversano a poter usufruire di questi strumenti, essendo già presenti da tempo nei paesi limitrofi.

inviato da Maria Raffaella Sangiuliano

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