Sorvillo: “La politica sembra morta, chi non vuole lottare vada a casa”

di Redazione

piazza PertiniORTA DI ATELLA. L’associazione Libera Ats presieduta da Salvatore Sorvillo punta il dito sulla “morte della politica locale”.

“Ad Orta in questo momento mancano input politici per la riqualificazione urbana, sembra evidente che le forze politiche, le associazioni, i comitati, i cittadini sono distaccati dalla realtà, muovono solo critiche e ingiurie ma non danno spunti azioni e progetti concreti, ricordiamo con nostalgia le azioni politiche, sia in consiglio comunale che con manifesti pubblici, della passata amministrazione, anche quando si istituì il tavolo per l’ambiente allargato alle associazioni e alla società civile, nonché la forte volontà di scongiurare definitivamente l’installazione della centrale termoelettrica sul nostro territorio. Nonostante tutto, comunque , esisteva un’opposizione, sia di governo che di contorno, presente nel dibattito politico ed amministrativo, composta sia da partiti che comitati, i quali, anche se chiassosi, irruenti, teatrali, erano meglio di ciò che circola ora, un’amalgama priva di qualsiasi interesse politico, e purtroppo a dispetto del popolo ortese completamente assente nei consigli comunali. Almeno prima, grazie al Migliaccio, ci godevamo un bel po’di spettacolo, e si faceva politica vera, genuina, sincera e soprattutto leale.

Una considerazione giusta va fatta: abbiamo avuto la discesa in campo di un grande imprenditore locale, senza far nomi ma chiaramente si capisce chi è, che ha fatto tanto per portare il popolo di Orta alla ribalta nazionale, che ha investito tanto nel nostro paese, non facciamogli passare la voglia di fare politica, poiché anche nel suo partito c’è chi naviga controvento e non indirizza i consiglieri nelle giuste direzioni. Caro leader cerchiamo di non tradire quella parte del popolo elettore che ha creduto in determinate proposte, facciamo si che nascano idee e progetti, nel pieno della legalità e della trasparenza, nel rispetto delle istituzioni.

Ora più che mai con una maggioranza che ancora non ha trovato una linea programmatica ben chiara, poiché sono molte le cosa da fare ad Orta, perché le associazioni, i comitati, i partiti non giocano d’anticipo e propongono?

Ribadiamo il concetto, quando quest’amministrazione farà azioni nella legalità a nel pieno interesse della popolazione, le si dovrà dare il giusto tributo, e riconoscere che gli altri non ci hanno pensato prima. Noi abbiamo più volte attaccato l’assessore all’ambiente, sempre la carica e non l’uomo, quando ha sbagliato, magari in occasione delle pochissime volte che ha fatto qualcosa forse un complimento pubblico andava fatto, così come ci complimentiamo con quel cittadino che giustamente ha ribattuto alla questione dei sacchetti biodegradabili, crediamo che vada elogiato, e vada istituito a nuovo cardine della libertà di espressione. Di riflesso va considerato che alcuna forza politica,, né di minoranza né di contorno, alcun comitato, alcuna associazione, oppure organizzazione locale, ha fatto opera di discussione sulle problematiche attuali, Tarsu o acquedotti.

Sembra quasi che si tema il confronto politico, unico sporadico flash locale sono i Verdi che giustamente seguono solo il loro campo d’interesse, e sono coerenti con loro stessi. Quando ci riferiamo al confronto politico intendiamo dire le proposte concrete per la cittadinanza, i progetti per il bene comune, le risoluzioni alle problematiche locali, non la demagogia o le pseudo campagne elettorali, oramai le elezioni sono passate. Nessuno costruisce un’alternativa politica, una compagine che possa proporre e disporre, forse si gioca solo alla distruzione sulla pelle dei cittadini? Come sempre il problema delle piazze e dei parcheggi, che viene costantemente sottovalutato e non sponsorizzato, e dulcis in fondo il mercato immobiliare che è morto ad Orta per volere di chi doveva dimostrare eventuali collusioni e corruzioni, ed alzare polveroni inutili.

Dobbiamo essere in grado di riqualificare il nostro paese, possiamo dire ‘bravi’ a chi ci governa quando si fa qualcosa per il bene del paese e bacchettarli quando non si agisce o ci si dimentica dei cittadini. Perché non si spinge alla stesura del Puc, o del Pua, alla risoluzione del problema delle aree Pip o addirittura della questione dei permessi annullati? Oppure ricordare la necessità di dotare il comune di un archivio bunker, che perde acqua ed è pericolante?

Più volte abbiamo scritto che le pseudo lottizzazioni abusive sono sanabili attraverso una cessione volontaria delle aree e monetizzando le opere mancanti, sembra che i cointeressati siano disponibili alla risoluzione del problema: perché politicamente nessuno sponsorizza la cosa? Altro problema a cui noi, crediamo, ci sia una semplicissima soluzione urbanistica, è la vicenda di Casapozzano, per intenderci l’antica Atella, nulla di storico, due piani in elevazione abusivi, nessun pregio architettonico, alcun elemento distintivo di rilevanza storica, solo che una buona concessione vincolata dalla cessione volontaria di una pubblica piazza e altri accessori in gestione al comune è stata etichettata a ‘scempio urbanistico’, ‘degrado ambientale’, sicuramente non è stata gestita da chi dirigeva l’Utc in maniera corretta, ora speriamo solo che l’attuale proprietario non vinca la causa e richieda il risarcimento del danno cagionato, ci troveremo da una cessione volontaria a pagare la piazza pubblica bel guadagno che si prospetta.

Perciò ribadiamo il concetto, sia alla maggioranza che all’opposizione: chi non se la sente di lottare per il bene del paese e di rimboccarsi le maniche per l’interesse dei cittadini, affrontando i problemi di petto e facendo politica costruttiva, vada pure a casa”.

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