Buste biodegradabili, arrivano critiche per maggiorazione dei costi

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’iniziativa dell’assessore Alfonso Di Giorgio di dotare i negozi di Orta di Atella, dal prossimo dicembre,di buste biodegradabili al posto dei sacchetti di plastica, raccoglie consensi ma anche critiche.

Una di queste critiche arriva da Antonio Russo, cittadino di Orta di Atella, di professione consulente del lavoro, che ci invia questa mail indirizzata al sindaco Angelo Brancaccio.

“Egregio Signor Sindaco,

Le chiedo di intervenire a proposito dell’ultima inziativadell’Assessore all’Ambiente Di Giorgio, cioè quella che tutti gli esercenti del Comune debbano dotarsi, dal primo dicembre, di sacchetti biodegradabili al fine di dare una “ricaduta importante sul piano dell’impatto ambientale” (come si legge in un comunicato sul sito Pupia).

L’iniziativa, non credo sia proponibile, allo stato dei fatti, per il nostro Comune. Infatti, dopo l’ultimo aumento della Tarsu, non penso che il semplice cittadino, abituato a controllare centesimo per centesimo gli scontini fiscali, sia contento di trovarselo aumentato di ulteriori 10 o 20 centesimi di euro per un sacchetto biodegradabile che mai risolverà il problema ambientale di Orta di Atella. Forse il suo Assessore non sa che attualmente già paghiamo 5 o 2 centesimi di euro (a seconda dell’esercente) per ogni sacchetto di plastica utilizzato per la spesa.

Le chiedo, inoltre, di informare l’Assessore all’Ambiente, semmai non lo sapesse, che il problema ambientale in Campania ha la sua prima causa non nella mancata utilizzazione di sacchetti biodegradabili, ma più precisamente in una commistione di errori tecnici-amministrativi e di interessi politici, industriali e malavitosi, a tutti tristemente noti. È su questioni del genere che un Assessore all’Ambiente dovrebbe concentrare maggiormente e con forza la sua azione amministrativa.

Pertanto, Le chiedo, e presumo anche a nome di tutti quei cittadini che pagano la Tarsu in maniera spropositata rispetto al servizio reso, di non appesantire di ulteriori centesimi la spesa del nostro sacrosanto pane quotidiano.

E infine, Le consiglio, spassionatamente, di affrontare i problemi ambientali avvalendosi di persone competenti, che abbiano una preparazione scientifica ad hoc e che siano tecnici del mestiere; il che mi sembra possibile, considerato che l’attuale Assessorato all’Ambiente è affidato ad un assessore esterno, il curriculum del quale sarebbe opportuno, se non doveroso, metterlo in rete per giustificare almeno tale delega.

Torno a ribadire che l’ultima proposta dell’attuale Assessore all’Ambiente mi è parsa alquanto risibile!”.

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