Aumento Tarsu, Tar accoglie ricorso di Orta. Sorvillo: “Nessuno ne parla”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Su quindici comuni casertani che hanno fatto ricorso contro l’aumento della Tarsu da parte della Provincia, il Tar ha accolto le istanze di Orta di Atella e Santa Maria Capua Vetere, che hanno rinunciato alla sospensiva chiedendo di entrare nel giudizio di merito.

Per Salvatore Sorvillo, presidente dell’associazione Ats, della notizia si è venuti a conoscenza solo tramite i media, mentre sono restate in silenzio compagini politiche e associazioni locali. “Non è intervenuto neanche il fu ‘Comitato del Contribuente’ – dice Sorvillo – che tanto faceva vedere di essere presente, ma che alla fine era solo istigatore e creatore di malcontenti. Non diciamo ‘bravo’ a chi ha dato mandato all’avvocato Labiola di produrre ricorso al Tar, sarebbe un’azione subito messa in discussione da chi non vuole fare politica costruttiva, anzi sarebbe subito presa al balzo da chi ha molta dimestichezza con l’indice accusatorio. Mentre noi crediamo che, giustamente, il dito debba essere puntato contro chi fa politica attiva sul territorio atellano, chiedendogli il perché un’azione che va a favore del cittadino contribuente non trovi spunto di discussione, non trovi sponsorizzazione nei discorsi di piazza, non trovi possibilità di linea politica di azione, non trovi interesse di partito”.

“Forse – aggiunge Sorvillo – alcuni partiti politici non vogliono che ai cittadini di Orta di Atella vengano riconosciuti i propri diritti. L’aumento del costo di smaltimento per tonnellata è lievitato da 88 euro a 138 euro, questa è una scure che si ripercuote sul misero borsellino familiare. Quest’azione, anche solo se agli albori, è da erigersi a lotta per i diritti dei cittadini contribuenti, forse è una di quelle azioni isolate che dovrebbero essere prese ad esempio. E’ vero che ancora si deve entrare nel merito della discussione del Tar ma almeno c’è chi ci sta provando a darci un lumicino di speranza”.

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