Sviluppo Italia Campania in liquidazione, 65 lavoratori a rischio

di Redazione

 MARCIANISE. La vicenda dei 65 lavoratori di “Sviluppo Italia Campania”, in sciopero dal 14 ottobre scorso, è bloccata da una paralisi istituzionale.

L’azienda, con sede nella zona industriale di Marcianise, ha dato avvio alla procedura ex Legge 223/91 per la messa in mobilità dei lavoratori. In una nota i sindacati Fisac Cgil, Fiba Cisl, Ulica Uil e Ugl Credito sottolineano: “La Regione Campania, che aveva preso impegni con la firma del protocollo d’intesa, al momento non ha dato concreti segnali di interesse. Una scelta che non tiene conto di ciò che i lavoratori hanno prodotto per l’Azienda; non tiene conto delle difficoltà che si creeranno per gli utenti; non tiene conto dell’ulteriore impoverimento della regione in un momento economico estremamente sfavorevole. La chiusura di Sviluppo Italia Campania rappresenta l’abbandono del territorio da parte delle istituzioni preposte allo sviluppo del Mezzogiorno, creato anche dai piccoli imprenditori che fino ad oggi, insieme ai lavoratori, hanno contribuito alla creazione di occupazione ed all’arricchimento del territorio”. Intanto, i lavoratori continuano ad essere in stato di agitazione.

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