MADDALONI. I carabinieri della stazione di Maddaloni, nel corso della nottata, hanno sottoposto a fermo dindiziato di delitto A.H., 21 anni, romeno, già noto alle forze dellordine, con l’accusa di violenza sessuale.
Alle 16 circa di mercoledì, in via Caudina, una ragazza 19enne di Maddaloni è stata bloccata per strada da due giovani sconosciuti e, mentre uno dei due ragazzi le ha sbarrato la strada, laltro le si è avvicinato alle spalle, dopodiché hanno iniziato a toccarla e a palpeggiarla. La ragazza ha immediatamente tentato di respingere laggressione urlando per chiedere aiuto e cercando di divincolarsi, riuscendo ad attirare lattenzione di alcuni suoi conoscenti del posto, un ragazzo e due ragazze, che passavano in auto. Questi, attirati dalle grida della loro amica, si sono resi conto di quanto stava accadendo e sono immediatamente intervenuti a difesa della giovane, mettendo in fuga i due malviventi.
Dopo aver richiesto lintervento dei carabinieri, la vittima dellaggressione ed i suoi amici hanno raccontato laccaduto e hanno fornito una descrizione sommaria dei due malfattori, così imilitari hanno immediatamente iniziato le ricerche dei responsabili dellassalto a sfondo sessuale.
I carabinieri hanno eseguito una serie di blitz in zona, nelle località in cui si trovano dei nomadi accampati, senza riuscire a rintracciare i responsabili; ma riuscendo ad acquisire alcune informazioni circa la possibile provenienza dei due stranieri dallex campo profughi di Capua. Pertanto nel corso della serata le ricerche sono proseguite a Capua, nel comprensorio di via Martiri di Nassiriyya denominato ex campo profughi. Durante il rastrellamento dellarea i carabinieri hanno notato un giovane che si nascondeva nel buio dietro ad alcuni pilastri, pertanto si sono posti immediatamente al suo inseguimento riuscendo a bloccarlo poco dopo. Il giovane indossava indumenti simili a quelli che erano stati descritti dai testimoni dellaggressione, pertanto è stato fermato.
Dopo laccompagnamento in caserma a Maddaloni, sia la vittima che i testimoni hanno riconosciuto il giovane come uno dei due aggressori; pertanto, il ragazzo è stato sottoposto alle procedure di fotosegnalamento, dichiarato in stato di fermo per violenza sessuale e successivamente accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Sono tuttora in corso le indagini tese allindividuazione del complice che si è reso irreperibile.