Cementir, Polverino: “La Filca arma la mano dei lavoratori”

di Redazione

Angelo PolverinoMADDALONI. “La Filca Cisl deve assumersi fino in fondo la responsabilità di quello che dice, perché turba l’ordine pubblico ed arma la mano dei lavoratori.

Si rende protagonista ed alimenta un pericoloso scontro. Il confronto, sempre pacifico, portato avanti dalla politica e dai Comitati, deve andare avanti. Non serve mandare messaggi a coloro che si oppongono all’allargamento dell’attività estrattiva e non serve buttare benzina sul fuoco, soprattutto se non si è al corrente che la proposta di legge, che libera Caserta e i Comuni limitrofi dalla morsa delle industrie cementizie, riguarda pure la tutela delle maestranze. Senza questo indispensabile passaggio, che la Filca ignora, nessuna riqualificazione può essere fatta per ricollocare tutti i lavoratori. Il comportamento del Sindacato è da censurare e da segnalare alle forze dell’ordine, in un momento di forte tensione sociale. La Cisl si sieda al tavolo e giudiziosamente venga a confrontarsi prima di puntare il dito contro un popolo che rivendica il diritto alla salute e a nuove prospettive economiche. Se qualcosa bolla in pentola per intimidire, ho già provveduto a cautelare quelle persone che sono particolarmente esposte ai rischi di una possibile aggressione”.

E’ la decisa presa di posizione del Consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, dopo le dichiarazioni della Filca Cisl sulla perdita dei posti di lavoro, che subirebbero Cementir e Moccia. Addirittura la linea dura del Sindacato arriva ad accusare la politica, le istituzioni territoriali, a partire dalla Provincia al Comune capoluogo. L’assenza di un’alternativa progettuale, preoccupa la Cisl. “La politica – continua il consigliere Polverino – non ha mai tolto il posto di lavoro a nessuno. Piuttosto sono certe scelte sindacali a provocare i disastri nelle aziende. Ed in questo caso la Filca Cisl sta facendo un grosso danno proprio alle maestranze delle industrie del cemento. Ho profondo rispetto del ruolo delle parti sociali, ho sempre favorito sinergie per risolvere i problemi, ma mai come adesso mi preme difendere la politica, anche quella a me contraria. La smetta – conclude il Consigliere – la Filca Cisl di strumentalizzare un problema così serio e si adoperi per scongiurare tutti i tentativi maldestri che certi mestieranti stanno cercando di mettere in pratica, sperando di avere l’ampliamento della Cementir. Le voci di ricorrere agli ammortizzatori sociali per usare i dipendenti contro la politica e i Comitati sono giunte anche a me. Se si arriverà a tanto, non saremo noi, ma i cementieri a mettere sul lastrico i loro dipendenti. Il loro messaggio arriva chiaro ed è stato recepito. Se non si concede l’allargamento alla Cementir, pagheranno i lavoratori, ai quali la Filca Cisl ha fornito indicazioni precise contro chi prendersela”.

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