Lavori pubblici e rifiuti, Petrillo denuncia spreco di denaro pubblico

di Redazione

Luciano PetrilloLUSCIANO. Il consigliere di opposizione Luciano Petrillo, attraverso alcune interrogazioni consiliari, denuncia spreco di denaro pubblico da parte dell’amministrazione comunale, annunciando di trasmettere gli atti alla Prefettura e alla Corte dei Conti.

In primis, si tratta dei lavori eseguiti lungo via Boccaccia, piazzetta e strada, già compiuti 5 anni fa e ora oggetto di una radicale trasformazione. Tali lavori sono stati giustificati per la sostituzione del basalto con manto di asfalto, così che la manutenzione risultasse meno onerosa. “Ho chiesto di verificare – spiega Petrillo – la relazione e il collaudo tecnico, la rispondenza dei materiali realmente impiegati con quelli computati nello stato finale. Se tutto risulta conforme mi devono spiegare perché quest’opera è stata oggetto di numerosi interventi di manutenzione a seguito dei lavori. Il mio dubbio è che tale pavimentazione non era idonea per passaggi carrabili ma solo pedonali, e non possono giustificare il solo pedonale perché a ridosso della stessa vi sono delle aree adibite a parcheggio regolarmente segnalate”. “Essendo lavori pubblici pagati con soldi pubblici, – aggiunge Petrillo – non bisogna risolvere le responsabilità altrui facendo finta di niente e impiegare nuove risorse finanziarie nei confronti di chi è già stato profumatamente pagato affinché tali opere fossero eseguite a regola d’arte”.

La seconda interrogazione riguarda due determine del servizio ecologia, risalenti all’inizio della scorsa estate, per un ammontare di 10mila euro, relative alla rimozione di accumuli di rifiuti in due zone del comune. “Sembrerebbe tutto normale, – riferisce Petrillo – se non fosse che le ditte incaricate hanno impiegato circa 30 ore per effettuare il lavoro. A queste ditte il consorzio ha messo anche a disposizione un autocompattatore. Mi chiedo: vi è un preventivo che dimostri come il prezzo offerto dalle ditte incaricate fosse più conveniente rispetto ad altre offerte? Tutto è stato eseguito nel rispetto delle norme di sicurezza in materia di raccolta rifiuti? Le ditte erano specializzate o semplici imprese edili? Tra l’altro, non c’è niente che giustifichi il tempo impiegato se non la sola fattura delle ditte”. In merito allo strano dispendio di tempo nella rimozione della spazzatura, Petrillo ha fatto anche una piccola indagine presso la sede del Consorzio rifiuti, a Teverola, verificando che l’autocompattatore messo a disposizione dallo stesso consorzio, tra uscita dal deposito e rientro, ha impiegato appena quattro ore. Inoltre, sempre stando ai dati in possesso del consigliere, dai tabulati di pesatura risulta che l’autocompattatore ha sversato in discarica appena 40 quintali. “Manderò tutta la documentazione alle autorità, – conclude Petrillo – e non mi vengano a dire che i soldi saranno detratti dalla rata da versare al consorzio perché, nel dare e avere, sono sempre nostri soldi mal spesi”.

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