Vendola propone governo tecnico per riforma elettorale

di Redazione

Nichi VendolaFIRENZE. “Ci eravamo smarriti e ci siamo ritrovati. Uno smarrimento che parla di una sinistra in stato confusionale e che deve cercare di ritrovarsi, ma non per tornare a un luogo antico”.

Nichi Vendola traccia la rotta durante il suo intervento conclusivo al congresso fondativo di “Sinistra ecologia e libertà” di Firenze. “Sbaglieremmo molto – dichiara Vendola – a fare un’operazione di restaurazione o una sommatoria di frammenti pensando che la sommatoria possa dare una forza che è invece un fatto politico e non algebrico”.

GOVERNO TECNICO. Il leader di Sel si rivolge prima di tutto al Partito Democratico, interlocutore privilegiato: “Spero di avere qualche risposta chiara da Bersani a cui mi rivolgo con stima e amicizia. Noi un governo di scopo per cambiare la legge elettorale lo consideriamo un fatto positivo, un governo che ci accompagni verso la liberazione dal berlusconismo, ma non ci può essere spazio per riforme economiche bipartisan”. Vendola conferma che il colloquio di qualche settimana fa con il segretario del Pd “è stato buono, ha aperto porte e finestre delle nostre case alla speranza” ma non si può seguire il tremontismo perché, ad esempio, “basta guardare cosa è successo con Padoa Schioppa, un suo “adepto”: “Quando uno cerca le ragioni delle nostre sconfitte eccole servite lì davanti…”.

APERTURA ALLA CHIESA.Vendola, dopo aver dichiarato che “Aldo Moro avrebbe compreso le ragioni della piazza Fiom” e che “il patto tra produttori è un inganno, il conflitto è incancellabile” afferma anche che occorre dialogare con il mondo cattolico, rifuggendo l’anticlericalismo. Il governatore della Puglia ricorda che “la Dc è stata un garante della laicità dello Stato. Tuttavia, la fine dell’unità politica dei cattolici ha generato un’inseminazione di clericalismo in tutta la vita politica. Guai – avverte il leader di Sel – se a questo rispondessimo con pulsioni anticlericali, dobbiamo invece rilanciare dialoghi, aprire varchi. Penso a come Gramsci irrideva a un certo anticlericalismno risorgimentale”, con “un rispetto profondo”. “La cosa peggiore è chiudere la discussione prima che cominci. Io voglio parlare delle questioni eticamente sensibili, ne voglio parlare anche con la Chiesa. – aggiunge il governatore pugliese – Voglio parlare di un percorso giuridico per persone dello stesso sesso che si amano. Lo dico agli amici del Family Day. Cosa vi ha ferito e vi ferisce, due persone dello stesso sesso che si amano, o le politiche liberiste che hanno impoverito la famiglia?”.

“SINISTRA UNITA PER CAMBIARE”. Vendola, che sarà poi eletto presidente di “Sinistra Ecologia Libertà” all’unanimità, conclude il suo intervento con un invito: “Basta con la sinistra innamorata dell’estetica del naufragio”, la sinistra deve tornare a vincere “unita e per cambiare l’Italia”.”Il nostro popolo – aggiunge – vuole che stiamo insieme, ma l’unità deve avere come obiettivo il cambiamento del modello sociale e di sviluppo dell’Italia”.

L’intervento di Vendola

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