Trento, partorisce il figlio in bagno e poi lo soffoca

di Redazione

Francesca GiovannoniTRENTO. Soffocato dalla madre nel bagno dell’abitazione del nonno, durante una cena di famiglia. Così è morto, secondo gli inquirenti, il neonato per il cui omicidio è stata arrestata la madre, insegnante in una scuola dell’infanzia di Trento.

La tragedia è avvenuta la sera del 26 giugno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, durante la cena, Francesca Giovannoni, 41 anni di Trento, si è alzata ed è andata in bagno. Qui, secondo l’accusa, ha partorito senza che nessuno se ne accorgesse. Quindi avrebbe stretto al petto il neonato soffocandolo.

Lasciato il piccolo morto in un angolo del bagno, la donna è tornata tranquillamente a tavola dai parenti. Questi le hanno chiesto l’origine dei lamenti simili a vagiti provenienti dal bagno, e la donna avrebbe risposto loro che era sicuramente un gatto. Il corpo del bimbo – ha reso noto il procuratore generale di Trento Stefano Dragone – non è stato ancora trovato. Si ipotizza sia stato gettato nell’Adige o in un cassonetto dei rifiuti. “Gli indizi a carico della donna sono estremamente fondati”, ha aggiunto il dottor Dragone.

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