Boom di visite al “Romics”, rassegna internazionale del fumetto

di Redazione

ROMA. Anche quest’anno, come di consueto, ritorna il “Romics”, rassegna internazionale sul fumetto, l’animazione e i games, organizzata dalla Fiera di Roma e da “I Castelli Animati”, festival internazionale del cinema di animazione.

A “Romics” partecipano ogni anno le più importanti aziende del settore in Italia: case editrici, distributori, librerie specializzate, collezionisti, produttori e distributori home video, aziende di videogames.

Il festival è caratterizzato da un programma culturale di livello internazionale, con prestigiosi ospiti, mostre, anteprime, eventi speciali, incontri con i responsabili dei più rilevanti festival internazionali, buyer e operatori del settore.

Il programma culturale include l’Università del Fumetto e della Multimedialità, realizzata in collaborazione con numerose facoltà italiane. L’Università del fumetto e della multimedialità è un’iniziativa unica al mondo nel suo genere ed assolutamente inedito è il partenariato così organico con il mondo accademico. Una serie di lezioni sulla storia, la tecnica e il linguaggio del fumetto e dell’animazione, il rapporto cinema/fumetto, il doppiaggio e gli adattamenti, tenute da teorici, accademici e dai grandi maestri del fumetto internazionale. Inoltre, il rapporto del fumetto con la multimedialità.

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Quattro giorni di kermesse ininterrotta, dal 30 settembre al 3 ottobre, tra cui spiccano alcuni degli eventi divenuti ormai imperdibili per il pubblico della manifestazione e per gli operatori del settore.

Anche l’edizione 2010, come del resto lo sono state tutte le altre, è stata un grande successo. Migliaia gli appassionati di fumetti e games giunti da tutta Italia, e non solo, hanno varcato la soglia della Fiera; molti hanno partecipato all’ormai famosa “Sfilata Cosplay”, momento molto atteso da tutti gli amanti che creano e indossano il vestito del loro personaggio preferito. Adulti e bambini, indifferentemente, sfilavano ed erano contesi per esser fotografati. Molti sono stati anche gli incontri, workshop, proiezioni, incontri con artisti del settore.

Quattro giorni di puro e sano divertimento, dove poter ampliare il proprio orizzonte culturale e magari avvicinarsi di più ad un mondo che per molti potrebbe appartenere solo ai bambini.

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