Infarto a calciatore: la Spagna si interroga

di Redazione

Miguel Angel GarciaMiguel Angel Garcia, centrocampista del Salamanca, squadra di serie b spagnola, è crollato in campo per un arresto cardiaco.

I soccorsi e la presenza di un defibrillatore a bordo campo gli hanno salvato la vita. Il medico sociale del Salamanca, squadra che milita nella seconda divisione (la nostra serie B), ha ammesso che Garcia, 31 anni, “è morto per 25 secondi”. Garcia è stato portato subito all’ospedale. Il bollettino di lunedì del Salamanca afferma che “si sente bene, è cosciente e dovrebbe essere dimesso dal reparto di terapia intensiva”. Garcia aveva già sofferto di una trombosi al braccio destro nel 2004.

Intanto,la Spagna si chiede se l’alto numero di calciatori colpiti da problemi al cuore negli ultimi anni non nasconda una realtà più amara per il calcio iberico campione del mondo, visto che già molti sportivi spagnoli, specie ciclisti, sono stati coinvolti in storie di doping.

Dal 2007 in Spagna in episodi simili sono morti tre giocatori e altri due sono stati salvati. Antonio Puerta, il giocatore del Siviglia che morì nell’agosto 2007, aveva invece avuto vari svenimenti in campo nei giorni precedenti la partita contro il Getafe. Nell’agosto 2008 è morto in Italia il capitano dell’Espanyol, Dani Jarque, per un arresto cardiaco il giorno prima di un’amichevole con il Bologna. Lo scorso settembre è poi deceduto dopo aver sofferto tre attacchi cardiaci Jordi Pitarque, attaccante 23enne del Reus, che poche ore prima aveva partecipato a una partita. Tra i salvati, assieme a Garcia, vi è Ruben de la Red, centrocampista del Real Madrid che nel 2007 crollò in campo, e al quale i medici hanno sconsigliato di proseguire la carriera agonistica. Secondo la cardiologa sportiva Carmen Adamuz, sentita dal quotidiano Publico, per ridurre il numero di questi incidenti tra i giovani atleti è fondamentale realizzare esami sotto sforzo e sottoporli a costanti elettrocardiogrammi, ecocardiogrammi e risonanze.

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