Rifiuti: riparte la raccolta, ma gli operatori vogliono lo stipendio

di Redazione

gli operatori ecologici in piazzaGRICIGNANO. “Non siamo nullafacenti, come qualcuno ci ha additato. Siamo lavoratori onesti, che hanno volontà di fare il proprio dovere quotidiano. Vogliamo solo che si rispettino i nostri sacrosanti diritti”.

Parole, proferite in un sol coro, dai 19 operatori ecologici del consorzio unico appartenenti al cantiere di Gricignano, che giovedì mattina hanno tenuto presso la casa comunale un incontro con i commissari straordinari che stanno governando l’Ente dopo lo scioglimento del Consiglio.

E ci tengono a chiarire alla cittadinanza che non sono loro la causa dell’emergenza rifiuti: “La colpa non è nostra, ma del consorzio che non ci dà la possibilità di operare”. I lavoratori, infatti, attendono il versamento della quattordicesima e dello stipendio di settembre. Senza dimenticare il loro incerto destino in questo periodo di trasferimento della gestione dei rifiuti dal consorzio unico alla Provincia di Caserta, attraverso la Gisec.

In una lettera inviata a tutti i comuni del consorzio, il commissario liquidatore Tortorano ha comunicato che, a causa “dell’asfissia finanziaria derivante dalla scarsità di risorse, soprattutto per le morosità dei comuni, che ha reso impossibile la gestione virtuosa del servizio, proseguito solo grazie al contributo della protezione civile, la quale però ha ormai esaurito la sua esposizione creditoria e la funzione istituzionale”, lo stesso consorzio “non sarà materialmente nelle condizioni di pagare gli importi dovuti per gli stipendi e le somme indispensabili allo svolgimento dei servizi, anche essenziali”.

Nonostante la situazione precaria, gli operatori, da mercoledì 6 ottobre, hanno provveduto alla rimozione della spazzatura sul territorio cittadino, utilizzando gli automezzi della “Senesi”, azienda privata che opera nella città di Aversa, attraverso il noleggio “a caldo” da parte del comune di Gricignano.

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