Macrico, Polverino: “Il ‘Piano Moccia’ ha la copertura finanziaria?”

di Redazione

MacricoCASERTA. Si riaccende la polemica sul Macrico. L’assessore Moccia è sempre più determinato a presentare in Consiglio il Piano per l’acquisizione dell’area.

Ma dall’opposizione è il consigliere regionale, Angelo Polverino, a frenare le fughe in avanti sull’ex area militare, oggi dismessa e di proprietà dell’Istituto Diocesano. “Gli errori del passato non devono essere ripetuti. Se l’assessore – fa sapere il consigliere del Pdl – ha un piano sul Macrico, spero che ne abbia discusso prima con l’istituto diocesano. Capisco che si approssima la campagna elettorale, ma riprendere la questione in questo momento significa fare la solita speculazione. Il centrosinistra ha fallito sul Macrico ed ora tocca a noi presentare un progetto concreto affinchè si concretizzi quello che da anni i casertani chiedono alla politica. Se l’assessore Moccia, a fronte di tutto quello che ha messo su carta, non pone reali coperture finanziarie, il suo piano ha valore zero. Poi, se pensa ad interventi da parte della Regione e della Provincia, posso subito sgombrare il campo dagli equivoci. Stiamo lavorando – precisa il consigliere – per risollevare la difficile e gravissima situazione della Regione Campani. Stiamo lavorando per mettere ordine nei conti regionali e per una rimodulazione dei programmi di quelle aree non utilizzate e dismesse. L’assessore Moccia, pertanto, diventa credibile solo se garantisce per questa operazione la disponibilità finanziaria del Comune di Caserta. Se c’è questa disponibilità allora il problema è risolto e non ci resta che alzare le mani e dirgli grazie. Altrimenti, è la solita trovata per accendere una campagna elettorale, che deve essere portata avanti mettendo da parte il libro dei sogni”.

Stando alle parole del consigliere Polverino, il Macrico si allontana sempre più dalla città. L’impegno è troppo grande e la politica in questo momento deve pensare ad altro. Le priorità non passano per il Macrico, ma sembra di capire che sono altre. “Non è vero. Bisogna concretamente partire dal Macrico. Il Macrico deve essere il simbolo della casertanità, capace di offrire un grande ritorno di immagine. Bisogna però stare con i piedi per terra e non illudere nessuno. Quella del Macrico – conclude Polverino – sarà una sfida avvincente, perché è mia intenzione inserirlo in una pianificazione che può essere fatta solo a seguito della rimodulazione dei Fondi strutturali e con un Accordo di programma”.

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