CASERTA. Venerdì 29 ottobre la manifestazione La Storia di Caserta (ovvero: alla ricerca dellidentità perduta) giunge allultimo appuntamento, dopo lo straordinario successo riscontrato negli incontri precedenti (circa 600 persone, se si calcolano gli intervenuti ad ogni incontro).
Un risultato che conferma il desiderio/bisogno dei casertani – così come previsto e sostenuto dagli organizzatori e ideatori dellevento Bruno Marra e Aldo Antonio Cobianchi – di riappropriarsi delle proprie radici culturali, evidenziando gli aspetti positivi di una città che non è solo, ingiustamente, simbolo di illegalità e lassismo, ma da secoli culla di ideali e di valori.
Alle ore 17.30, presso la prestigiosa Sala Conferenze della Prefettura, antica cappella degli Acquaviva (info e prenotazioni posti: 3356252230 coala28@yahoo.it) – alla presenza di autorità civili e religiose oltre ai rappresentanti delle principali istituzioni culturali casertane – lavvocato Alberto Zaza dAulisio, Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, cillustrerà i fatti salienti degli ultimi 150 anni di storia casertana, sottolineandone i molteplici mutamenti socio-economici.
Aseguire un momento di riflessione sul futuro della città – fortemente voluto dagli organizzatori – con gli interventi del professor architetto Attilio Belli, Ordinario di Urbanistica – Università degli Studi di Napoli Federico II, che sottolineerà le problematiche urbanistiche di una località in costante, spesso caotico, sviluppo; e del famosissimo scrittore e concittadino Antonio Pascale che si soffermerà su Caserta: la città complessa, per cogliere levoluzione sociale e culturale avvenuta negli ultimi tempi nel capoluogo di Terra di Lavoro, ad anni di distanza dalla pubblicazione di uno dei suoi maggiori successi La città distratta.
Successivamente è previsto un dibattito in sala, con la possibilità per tutti i partecipanti dinteragire con i relatori, ponendo questioni, idee, proposte. A cornice dellincontro verrà, inoltre, allestita la mostra Graffiti e firme ai Ponti della Valle, con le foto di Giulio Festa riguardanti i “segni” lasciati dai soldati nel 1860, in concomitanza della Battaglia del Volturno, sulle pareti e sotto le volte dell’acquedotto Carolino (la Manifestazione La Storia di Caserta è, infatti, inserita nellambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato Provinciale del 150°Anniversario dellUnità dItalia – Prefettura di Caserta).