Rifiuti, Berlusconi: “Entro 10 giorni si tornerà nella norma”

di Redazione

Berlusconi e BertolasoNAPOLI.Entro dieci giorni la situazione dei rifiuti in Campania tornerà nella norma. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

L’attività per lo smaltimento dell’emergenza rifiuti a Terzigno, ha aggiunto il presidente del Consiglio, “sarà diretta da Guido Bertolaso, che si trasferisce a Napoli” e sarà attuata, dopo la rottura dell’incarico all’Asia, sostituita dai tecnici della Protezione Civile, “d’intesa con le istituzioni locali”.

Secondo Berlusconinon è accettabile chela soluzione sia rimandata a causa delle polemiche e dell’opposizione delle amministrazioni locali. Più volte nelle scorse settimane, il premier ha attaccato in particolare il sindaco di Napoli, sostenendo che Rosa Russo Iervolino è responsabile della situazione per la mancata attuazione della raccolta differenziata. Nel corso della riunione, riferiscono le stesse fonti, non si è deciso di decretare lo stato d’emergenza ma di andare avanti con il piano rifiuti senza esitazioni.

RISARCIMENTI ALLE POPOLAZIONI. Due ministre, Stefania Prestigiacomo (Ambiente) e Mara Carfagna (Pari Opportunità) avrebbero inoltre insistito sulla necessità di procedere con le compensazioni, cioè i risarcimenti ai territori che ospitano le discariche.

IERVOLINO: “NON SERVE COMMISSARIO”. “Non serve a niente, le istituzioni sono in grado di fare da sole”. Così il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, risponde a chi le chiede se un nuovo commissario ai rifiuti in Campania potrebbe aiutare a uscire dall’attuale crisi.

UE PREOCCUPATA. Dalla Commissione europea si esprime “preoccupazione” per quanto sta avvenendo nel napoletano sul fronte dei rifiuti. Il portavoce del commissario all’ambiente, Janez Potocnik, ha parlato di “situazione seria”, auspicando che le autorità italiane “risolvano la questione il più presto possibile ed in maniera adeguata”.

MANTOVANO: “EVERSIONE”. Proteste e atti vandalici di questi giorni a Terzigno e Boscoreale “non sono frutto dell’azione della cittadinanza, ma di gente che utilizza uno stato di grande disagio sociale per finalità al confine con l’eversione”. Lo ha detto il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, rispondendo ai cronisti a margine del suo intervento al congresso nazionale dei commercialisti in corso a Napoli. La matrice violenta degli scontri, secondo il “numero due” del Viminale, potrebbe essere collegata a filoni di “area antagonista e anarco-insurrezionalista”.

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