Favorirono latitanza affiliati al clan Gionta: 11 arresti

di Redazione

carabinieri NAPOLI. 11 persone sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (Napoli) con l’accusa di aver favorito la latitanza di appartenenti al clan camorristico Gionta.

A finire in manette personaggi ritenuti affiliati e fiancheggiatori dell’organizzazione operante a Torre Annunziata: sono ritenuti responsabili di favoreggiamento personale nei confronti di latitanti, anche di spicco, del clan. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Torre Annunziata sono dieci, di cui tre notificate a donne. L’accusa è di favoreggiamento personale nei confronti dei latitanti di maggiore spessore del clan Gionta, catturati nell’ultimo anno e mezzo, finalizzato ad agevolare il gruppo criminale egemone nella città torrese. L’operazione, coordinata dalla Dda partenopea, è frutto di indagini sviluppate tra il gennaio 2009 e il giugno scorso i cui risultati hanno portato anche all’arresto dei cinque ricercati di maggiore spessore del clan. Catture che hanno fatto seguito all’operazione ‘Alta Marea’ del 4 novembre 2008.

Tra i latitanti aiutati con appoggi logistici dagli indagati c’è anche Umberto Onda, reggente del clan e ritenuto prima dell’arresto (il 28 giugno scorso) uno tra i cento ricercati più pericolosi d’Italia e del suo predecessore nella gestione degli affari illeciti, Ciro Nappo.

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